AttualitàMarsala – L’ultimo impedimento che ha rallentato i lavori di riqualificazione sul Lungomare di Marsala è stato rimosso. Con la demolizione della cabina Enel in prossimità dell’ex Aci, infatti, l’Impresa incaricata potrà riprendere gli interventi e avviare la fase di completamento dei lavori nel tratto di Waterfront che l’Amministrazione Grillo sta riqualificando – assieme alla limitrofa zona di via Verdi/Loi – al fine di migliorare la qualità del decoro urbano, nonchè del tessuto sociale e ambientale.
“Due milioni di euro di investimento con fondi Pnrr, per un’opera di rigenerazione che avrà ora un’accelerazione. Contiamo di completare i lavori entro il prossimo marzo, inclusa la riqualificazione di via Emanuela Loi. Intanto, la vista ne guadagna sin da subito, con il mare che sarà sempre più protagonista di questo cambiamento epocale per Marsala”.
Il tratto del Lungomare-Porto rientra nel piano di riqualificazione che si sviluppa lungo l’intero tratto costiero di Marsala che dall’area di colmata alla Florio, passando per l’area portuale e il Monumento ai Mille, giunge fino al Parco di Salinella. Complessivamente, un investimento di quasi 19 milioni di euro (fondi regionali, ministeriali e Pnrr), cui si aggiunge anche la messa in sicurezza del tratto di costa Museo Baglio Anselmi – Viale Isonzo (quasi 3 milioni di euro, con fondi Regionali PO-FESR). E sono proprio questi i lavori che giovedì prossimo prenderanno il via. È l’intervento conclusivo nell’area di Capo Boeo, già interessato ai lavori di rafforzamento delle mura di contenimento del moto ondoso sul tratto di litorale che dallo slargo (cd. ferro di cavallo) di fronte la Plateia Aelia del Parco archeologico giunge fino al Baglio Anselmi, dove sono stati pure sistemati marciapiedi, collocate nuove fioriere decorate, panchine, cestini ecologici e realizzata la piattaforma sul mare.
Gli interventi di messa in sicurezza che saranno avviati giovedì, saranno successivamente arricchiti dagli arredi artistici e dalle installazioni contenuti nel Masterplan proposto dall’arch. Giuseppina Bellapadrona, vincitrice del Concorso di Idee indetto dall’Amministrazione comunale (premio di 10 mila euro).


