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Trapani – Finisce al centro del dibattito politico regionale il sequestro preventivo del compendio aziendale di Liberty Lines, disposto nell’ambito dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Trapani, e le ricadute sui collegamenti marittimi con le isole minori.
Il deputato trapanese del Movimento 5 Stelle Cristina Ciminnisi ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione e all’assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità, denunciando una situazione “non più tollerabile” per residenti e pendolari.
«Parliamo di un servizio pubblico essenziale – afferma Ciminnisi – che garantisce diritti fondamentali: mobilità, salute, studio e lavoro. E invece, da settimane, mi arrivano segnalazioni di corse soppresse, ritardi e disagi che stanno mettendo in ginocchio le comunità delle isole minori».
Per Ciminnisi le responsabilità affondano nel tempo: «È dall’inizio della legislatura che denuncio criticità nei collegamenti marittimi e chiedo più attenzione e controlli. Avevo anche chiesto un’audizione in Commissione per capire quali verifiche la Regione avesse fatto e quali misure intendesse adottare. Oggi è evidente che la vigilanza è stata insufficiente e le preoccupazioni che avevo manifestato erano fondate».
Intanto la compagnia Liberty Lines con una nota interviene in merito alle notizie apparse sulla stampa negli ultimi giorni e riprese dalla politica locale, riguardanti le corse cancellate tra il 7 e il 12 dicembre, desideriamo precisare che il dato di 44 corse annullate per avaria su 128 previste è errato.
I numeri reali sono i seguenti: 14,5 corse cancellate per avaria e 167,5 corse effettuate, il che significa che oltre il 90% del servizio si è svolto regolarmente. Confidando di aver contribuito a ristabilire la corretta informazione, ribadiamo che la gestione della compagnia prosegue regolarmente sotto il controllo degli amministratori giudiziari.