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    In manette i responsabili della rapina avvenuta a Marsala domenica scorsa
    Si tratta di due extracomunitari
    Redazione13 Dicembre 2025 - Cronaca
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    Marsala – Gli agenti del commissariato hanno arrestato i responsabili della rapina avvenuta domenica 7 dicembre, in via Stefano Bilardello, nel centro di Marsala. La Polizia di Stato ha eseguito una misura cautelare in carcere nei confronti di un giovane cittadino tunisino, ritenuto il complice dell’altro rapinatore, un connazionale già arrestato in flagranza di reato poche ore dopo i fatti.

    L’operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Marsala. Ai due indagati vengono contestati i reati di rapina aggravata e lesioni personali aggravate.

    Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i due uomini si sarebbero introdotti nell’abitazione della vittima, un loro connazionale, aggredendola con estrema violenza. Calci, pugni e colpi inferti con bottiglie di vetro avrebbero provocato ferite lacero-contuse alla tempia e al setto nasale, tali da rendere necessario l’intervento del 118 e il trasporto al Pronto soccorso.

    Oltre alle lesioni, la vittima è stata derubata di denaro contante, due telefoni cellulari, una fotocamera digitale, un registratore, un orologio e una radio. I rapinatori avrebbero tentato anche di impossessarsi di una bici elettrica.

    L’intervento immediato della volante della Polizia, allertata ha consentito di intercettare i due sospetti mentre fuggivano verso piazza del Popolo. Uno dei due è riuscito inizialmente a dileguarsi, mentre l’altro, è stato fermato dopo un inseguimento. Durante il controllo ha cercato di disfarsi di parte della refurtiva e ha opposto violenta resistenza agli agenti, colpendoli con calci e pugni. La perquisizione ha permesso di recuperare i beni sottratti poco prima.

    L’uomo è stato arrestato e trasferito nel carcere di Trapani, con arresto successivamente convalidato dal Gip. Le indagini, proseguite per individuare il complice, hanno portato in breve tempo all’identificazione anche del secondo presunto autore, pure lui gravato da precedenti penali e di polizia e da qui l’arresto e il trasferimento in carcere.

     

     

     

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