Trapani – Continua speditamente il cammino di avvicinamento “Cento Passi – verso il 21 Marzo”, organizzato da Libera, per la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia e che vedrà protagonista Trapani. Il 21 marzo ci sarà l’abbraccio ai familiari delle vittime innocenti delle mafie, delle stragi, del terrorismo e del dovere. La Chiesa trapanese sarà vicina a quanti raggiungeranno Trapani da ogni parte d’Italia, Europa, Africa e America Latina.
Il messaggio del Vescovo della Diocesi di Trapani, Pietro Maria Fragnelli
Carissimi fratelli e sorelle,
venerdì 21 marzo, terzo venerdì di quaresima e primo giorno di primavera, un vento speciale avvolgerà la nostra terra: il vento della memoria che semina giustizia. In molte nostre case ci sono foto grigie o colorate che fissano immobili uomini e donne, bambini e bambine che la violenza mafiosa ha eliminato a colpi di pistola o di acido, di tritolo o di lupara bianca.
Proprio in questa nostra terra insanguinata sarà celebrato il XXX anniversario della nascita di Libera, rete di molteplici associazioni, che soffiano in tutta Italia e nel mondo il vento impetuoso della ribellione alla mafia e della ricerca della giustizia. Nella stessa direzione soffia il vento delle Istituzioni civili e militari; nella stessa direzione vogliamo che spiri forte il vento della preghiera – siamo tutti sub tutela Dei – e della domanda insistente di riconciliazione e perdono. Vogliamo liberarci dalla cultura mafiosa che ci vuole dipendenti della peggiore dipendenza, quella che ci toglie la libertà e la dignità quotidiane; vogliamo costruire una società trasparente di volti solidali, di fratelli e sorelle che si accolgono nelle loro differenze e nelle loro risorse, capaci di non dimenticare chi ha donato la vita per noi senza aver desiderato di morire così; voglia non dimenticare i sentieri inediti della fraternità, che papa Francesco continua a indicarci.
Vi accogliamo a Trapani, ci muoviamo insieme da Trapani. Nel nome di una umanità nuova, nel nome di un ideale divino e umano di vera civiltà. È il vento che vogliamo, il vento che porta vita, il vento che condivido con i miei fratelli vescovi di Sicilia e d’Italia, il vento della Madonna di Trapani, pellegrina del Mediterraneo, tessitrice di speranza.