Trapani – In questa città straordinaria, crocevia di popoli e culture grazie anche al suo indissolubile legame con il mare, il vento non porta solo salsedine. Porta passione, determinazione. A cominciare dallo Sport, quello con la “S” maiuscola, come il Basket. Dove i successi non nascono per caso, e dalle parti del PalaShark lo sanno bene. Quello che sta accadendo in questa stagione non è una fiaba improvvisata, ma il frutto di una programmazione solida, di scelte coraggiose e di una città che ha ritrovato il gusto dell’orgoglio sportivo.
Quando il patron Valerio Antonini ha annunciato il suo ingresso nel basket trapanese, qualcuno ha storto il naso. Un progetto così ambizioso, sembrava utopico. E invece no. A parlare oggi sono i fatti: una squadra costruita pezzo dopo pezzo con l’occhio clinico del dirigente, il carisma di Jasmin Repeša in panchina, e il cuore di giocatori che hanno accettato la sfida di scrivere una nuova pagina di storia.
Justin Robinson detta i tempi come un metronomo, JD Notae accende il pubblico con giocate spettacolari, Chris Horton è ormai un simbolo sotto le plance. E poi i siciliani veri, come Marco Mollura, capitano e anima del gruppo, o i nuovi volti che si sono integrati con spirito da combattenti. Ogni pedina ha un ruolo chiaro, ogni rotazione rispecchia una strategia precisa. Non si vince per caso ma per Passione.
Il palazzetto è tornato a essere un fortino. Il PalaShark non è solo un luogo dove si gioca a basket, ma uno spazio dove la città si ritrova, si riconosce, si esalta. Famiglie, bambini, anziani: Trapani si è rimessa la maglia granata addosso. E in tribuna si respira qualcosa che va oltre lo Sport. È senso di appartenenza, voglia di rivalsa, identità.
Non è solo la Serie A il traguardo. Il progetto Trapani Shark mira in alto, anche fuori dal campo: settore giovanile, strutture moderne, marketing territoriale, investimenti sostenibili. È una visione a lungo termine, che potrebbe trasformare Trapani in un modello per tutto il Mezzogiorno, partendo proprio dallo Sport, dal Basket.
I successi si costruiscono, sì. E si costruiscono insieme. La città ha risposto, il pubblico è cresciuto. È una rinascita collettiva, che non dipende da un canestro in più o in meno, ma da una cultura sportiva che è tornata a respirare.
Grazie, Trapani. Grazie, Sicilia.
Il Trapani Shark non è solo una squadra. È l’espressione viva di una comunità che crede nei sogni e lavora per realizzarli. Ogni applauso dagli spalti, ogni bandiera sventolata, ogni bambino che si avvicina al basket porta un mattone a questa costruzione collettiva.
Grazie a Trapani, che ha saputo stringersi attorno al suo cuore sportivo. E grazie alla Sicilia intera, che guarda con orgoglio e partecipazione a questo esempio di riscatto, passione e rinascita.
Perché i successi si costruiscono. E qui, sotto il cielo di Trapani, stanno costruendo qualcosa di grande.