Erice, le Arpie volano ancora: travolto Leno 37-20
Erice – È un sabato di festa per l’AC Life Style Handball Erice, che davanti al proprio pubblico gioca una partita perfetta e travolge l’Handball Leno con un eloquente 37-20. Le ragazze di Cristina Cabeza Gutiérrez mostrano tutta la loro forza e maturità: concentrazione altissima, ritmo costante e una coralità che incanta.
Le Arpie partono fortissimo. Dopo pochi minuti, Alexandra Severin prende in mano la gara: tiri potenti, movimenti rapidi, carisma da leader. Dietro di lei, Cabral Barbosa e Zizzo si inseriscono con precisione, firmando un primo break che costringe il tecnico ospite Britos a chiedere time-out. Ma Erice è già in fuga.
Ogni pallone recuperato diventa un contropiede, ogni azione un’occasione per colpire. Le padrone di casa giocano con intelligenza e pazienza, costruendo con ordine fino al 19-10 che chiude il primo tempo tra gli applausi del PalaCardella.
Nella ripresa, la squadra non si limita a gestire: accelera ancora. Il parziale di 3-0 apre la seconda metà e mette subito la partita in cassaforte. Manojlovic, Losio, Dalle Crode e ancora Severin alimentano un gioco corale che entusiasma. Anche quando Ateba prova a scuotere Leno, Erice risponde colpo su colpo, fino al sigillo finale di Alessia Zizzo, che con una tripletta chiude i conti sul 37-20.
«Abbiamo iniziato con la giusta energia e si è visto – racconta Alessia Zizzo, raggiante a fine gara –. Questa intensità ci ha permesso di fare la differenza. Oggi abbiamo espresso una coesione profonda, ognuna di noi ha dato tutto per la squadra. Sono orgogliosa di far parte di questo gruppo».
Poi un pensiero speciale per la compagna Chiara Priolo, ferma per infortunio: «Le mando un grande in bocca al lupo. Sappiamo che tornerà presto e più forte di prima».
L’Erice di oggi è molto più di una squadra vincente: è un gruppo che sa divertirsi, sostenersi e crescere insieme. La mano di coach Cabeza Gutiérrez si nota in ogni dettaglio — dai movimenti difensivi alla costruzione del gioco, fino alla gestione dei ritmi. Una squadra solida e lucida, che ha imparato a non abbassare mai la guardia.
Le Arpie si godono il momento ma guardano già avanti: sabato 25 ottobre le aspetta la trasferta più difficile, quella contro Salerno, valida per la sesta giornata di campionato. Una sfida che dirà molto sulle ambizioni stagionali di un gruppo che, ormai, non sorprende più: convince.