Palermo
Enti locali. Nominati i commissari straordinari nei Comuni che non hanno approvato i bilanci di previsione
Sono 13 i comuni interessati nella Provincia di Trapani
Redazione10 Aprile 2025 - Politica



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    Palermo – Pubblicati questa mattina (10 Aprile) i decreti di nomina dei commissari straordinari per i Comuni siciliani che non hanno ancora approvato il bilancio di previsione 2025/2027, nonostante la scadenza fissata al 28 febbraio scorso. Si tratta di un intervento sostitutivo obbligatorio da parte della Regione Siciliana, che coinvolge ben 179 amministrazioni comunali nell’Isola. L’assessore regionale delle Autonomie locali,  Andrea Messina, ha disposto la nomina dei commissari per garantire il rispetto degli obblighi contabili e amministrativi.

    In provincia di Trapani sono 13 i comuni interessati al provvedimento

    Sono tre i commissari straordinari inviati nei 13 comuni della provincia di Trapani che non hanno ancora approvato il bilancio di previsione 2025/27 che aveva come scadenza il 28 febbraio scorso. I commissari sono:  Giovanni Cocco, 62 anni, Domenico Mastrolembo Ventura e Giovanni Cocco 60 anni. I comuni invece sono: Castellammare del Golfo, Erice, Gibellina, Mazara del Vallo, Misiliscemi, Paceco, Pantelleria, Salaparuta, Salemi, San Vito Lo Capo, Santa Ninfa, Trapani e Valderice.

    Complessivamente sono 29 i comuni

    Nel dettaglio, i provvedimenti interessano 29 Comuni nella provincia di Agrigento, 13 in quella di Caltanissetta, 29 nel Catanese, 6 nell’Ennese, 42 nel Messinese, 84 nella provincia di Palermo, 3 nel Ragusano, 10 nel Siracusano e 13 nella provincia di Trapani.

    L’assessore Messina

    «Il bilancio di previsione non è un atto formale – dichiara l’assessore Messina – ma rappresenta lo strumento fondamentale attraverso cui un Comune programma servizi e interventi per i cittadini, pianifica le attività e i servizi da erogare nel triennio, ed è condizione imprescindibile per l’autorizzazione delle spese pubbliche. Non possiamo permettere che l’inerzia amministrativa ricada sulla qualità della vita delle comunità locali».



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