Cesena – Certe volte, basta il primo passo per capire dove si vuole andare. E la EnoDoro Marsala Volley questo passo lo ha fatto con decisione, determinazione e una gran voglia di lasciare il segno. Al Palasport di Cesena, nella gara d’apertura della Poule Promozione di Serie B1 femminile, le ragazze allenate da Lino Giangrossi hanno steso la formazione romagnola dell’Angelini Elettronica Cesena con un perentorio 0-3 (21-25, 16-25, 24-26).
La trasferta non era delle più semplici. Cesena è squadra tosta, ben allenata da Cristiano Lucchi, e con un pubblico caldo. Ma fin dalle prime battute si è capito che Marsala non era venuta a fare da comparsa.
Nel primo set le siciliane scattano avanti 3-8, poi contengono il ritorno delle padrone di casa e chiudono con sangue freddo sul 21-25. Il secondo parziale, invece, è senza storia: le lilibetane volano sul 5-16, annichilendo la ricezione avversaria, e portano a casa il set con un netto 16-25.
Il terzo è il più combattuto: Cesena ritrova la sua capitana Benazzi, rimasta fuori nei primi due parziali, e reagisce. Ma Marsala – pur sotto pressione e costretta ai vantaggi – non trema. Chiude 24-26 e incassa tre punti d’oro.
Sugli scudi Barbara Varaldo, vera e propria trascinatrice. L’opposto marsalese mette a terra 22 punti e vince il confronto diretto con la collega cesenate Amelia Pasini, ferma a 16. Con la fascia al braccio e il sorriso di chi sa come si vincono le battaglie, la numero 9 si è presa la scena e, forse, anche un piccolo pezzo della Poule.
A fine gara, coach Giangrossi ha il volto disteso e lo sguardo soddisfatto:
“Le ragazze sono state straordinarie. Hanno interpretato la gara con intelligenza, soprattutto nei momenti più delicati. Abbiamo preparato bene la sfida in settimana, e oggi si è visto.”
Gli fa eco il vice Lucio Tomasella, con un’analisi lucida:
“Siamo partiti con il piede giusto. Questo successo ci dà fiducia per le prossime gare. Ma sappiamo che il cammino è lungo.“
Statistiche principali:
L’ambiente è carico. A Marsala si respira entusiasmo, ma anche la consapevolezza che la strada per la promozione è ancora lunga. Il prossimo impegno sarà un altro banco di prova, ma una cosa è certa: queste ragazze non hanno paura di sognare.