Palermo
“De Mauro e gli altri grandi misteri, aprite gli archivi di Stato”, da Palermo il grido per verità e giustizia
L'iniziativa di Assostampa Sicilia nell'ambito dell'AlloroFest
Redazione18 Settembre 2025 - Attualità
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    Palermo – Salvo Palazzolo, inviato di Repubblica, dal palco dell’AlloroFest al Giardino dei Giusti lancia la proposta di “aprire gli archivi di Stato per svelare i grandi misteri d’Italia a partire dalla scomparsa di Mauro De Mauro”.

    Dalla segretaria generale della Fnsi Alessandra Costante sostegno alla proposta per arrivare ad una “verità necessaria non solo per la famiglia del giornalista, per Palermo e per l’intero Paese”.

    La proposta è arrivata al termine del reading dedicato a Mauro De Mauro e Mauro Rostagno su testi di Francesco Sala, Sergio Buonadonna, Giacomo Pilati e Rino Giacalone interpretati da Donatella Massimilla e Gilberta Crispino della Casa Museo di Alda Merini di Milano. Un’interpretazione forte e coinvolgente che ha portato dentro gli spettatori alle storie dei due giornalisti che a Palermo e a Trapani sono diventati bersaglio della mafia per il lavoro che stavano svolgendo.

    L’iniziativa di Assostampa Sicilia nell’ambito dell’AlloroFest ha concluso la due giorni iniziata con il ricordo di Mauro De Mauro e segnata dell’inaugurazione della mostra “Memorabili” che resterà visitabile nella sede di via Francesco Crispi 286 sino al 27 ottobre.

    L’esposizione, organizzata dall’Associazione siciliana della stampa e curata dal fotoreporter Franco Lannino, con la collaborazione di Ordine dei giornalisti di Sicilia, Gruppo cronisti siciliani, Gruppo pensionati siciliani e Federazione nazionale della Stampa italiana, resterà aperta al pubblico, nella sede di Assostampa, sino al 27 ottobre nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 9 alle 13, e martedì e giovedì, dalle 9 alle 16.30. Una mostra che si è aperta nella data del sequestro di De Mauro, prosegue durante l’anniversario di Rostagno, 26 settembre e si chiuderà con quello di Giovanni Spampinato, 27 ottobre.

    Roberto Leone e Tiziana Tavella 

    “La storia del presente la raccontano i giornalisti – scrivono Roberto Leone vicesegretario vicario di Assostampa e Tiziana Tavella presidente del consiglio regionale, ideatori della mostra, nella presentazione del catalogo che raccoglie le foto e che rappresenta una piccola antologia del giornalismo siciliano.

    “La raccontano attraverso le loro cronache, che prima di tutto devono avvenire in libertà. Per difendere questa professione bisogna renderla visibile con tutti i suoi pregi ed i suoi inciampi ai giornalisti stessi, che per pudore o per abitudine a raccontare soltanto degli altri, dimenticano di quanto questo sia oggi diventato di vitale importanza”.

    Tra le foto in mostra c’è un omaggio alla al sindacato siciliano con alcuni scatti decisamente “memorabili”, tra chi ne ha fatto la storia come Marina Pino, prima donna presidente del consiglio regionale di Assostampa negli anni ‘80, e l’intervento di Piersanti Mattarella al congresso regionale di Assostampa a Cefalù appena due mesi prima della tragica mattina del 6 gennaio 1980.

    Mauro De Mauro è stato ricordato martedì scorso, 55 anni dopo il sequestro, in viale delle Magnolie a Palermo dall’Associazione siciliana della stampa, dal prefetto Massimo Mariani, dal questore Vito Calvino, dal presidente della commissione Antimafia della Regione Antonello Cracolici, da Cinzia Soffientini della Anm e dai rappresentanti di carabinieri, Finanza e vigili urbani, del Comune di Palermo con gli assessori Pietro Alongi e Maurizio Carta, il presidente del consiglio comunale Giulio Tantillo, con il presidente dell’VIII circoscrizione Marcello Longo e il presidente della fondazione Pio La Torre, Emilio Miceli.

    Al termine della cerimonia è intervenuta la figlia di Mauro De Mauro, Franca che oltre a ringraziare i presenti ha lanciato un forte allarme per la libertà di stampa “mai così in pericolo come oggi, minacciata dalle iniziative del presidente Trump e dalla strage di giornalisti a Gaza”.

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