Castellammare del Golfo, È l’avvocatessa e attivista Cathy La Torre la “Persona dell’Anno 2024”, vincitrice del prestigioso Premio Città di Castellammare del Golfo, giunto alla sua quarta edizione. Con una carriera ventennale nella difesa dei diritti civili e un impegno costante contro ogni forma di discriminazione, Cathy La Torre – originaria proprio di Castellammare – è stata accolta da una lunga standing ovation sabato sera, durante la cerimonia tenutasi nell’aula consiliare di Palazzo Crociferi.
L’evento, promosso dall’associazione Kernos in collaborazione con il Comune, celebra ogni anno personalità che danno lustro alla città, con un riconoscimento che raffigura lo stemma di Castellammare, opera dell’artista Giuseppe Bosco.
Nata e cresciuta a Castellammare del Golfo, Cathy La Torre ha lasciato la città dopo la maturità per intraprendere un cammino professionale e civile che l’ha portata a diventare una delle voci più autorevoli in Europa in tema di diritti civili e antidiscriminazione.
Dal 1999, La Torre è impegnata nella lotta contro l’odio, il bullismo e la violenza online. Ha fondato la campagna “Odiare ti costa”, offrendo assistenza legale gratuita alle vittime di hate speech. Nel 2019 è stata insignita a Bruxelles del “The Good Lobby Awards” come miglior avvocato pro bono d’Europa e del riconoscimento “Community Choice” per il suo impatto sociale.
È stata anche premiata tra le 10 donne dell’anno da IO Donna, e tra le 50 da D di Repubblica. Il suo nome è legato a “Wildside Legal”, lo studio fondato e guidato da lei stessa, e a un’intensa attività divulgativa online, dove è nota come “AvvoCathy”.
Collabora stabilmente con il Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, contribuendo a progetti su eguaglianza e parità di trattamento.
Durante la cerimonia sono state attribuite sette menzioni di merito ex aequo a personalità e realtà che si sono distinte in diversi ambiti.
Premiata per l’impegno verso i bambini con disabilità, con un’azione concreta di sensibilizzazione e inclusione.
Riconoscimento per la valorizzazione del patrimonio musicale locale, simbolo della cultura cittadina.
Esempio di cittadinanza attiva e legalità, grazie alla sua azione educativa e sociale nel territorio.
Voce potente e orgoglio locale, ha conquistato pubblico italiano e internazionale.
Ricercatrice all’Università di Siviglia, è un’eccellenza nella ricerca ambientale.
Per il contributo alla letteratura e alla promozione culturale della città attraverso la parola scritta.
Responsabile dei mercati USA e Messico per l’Ente Nazionale del Turismo, promuove Castellammare all’estero.
Un omaggio speciale è andato alla poetessa Liliana Patti, scomparsa di recente. Il premio è stato ritirato dal nipote Giandomenico Patti: un riconoscimento alla sua opera letteraria capace di valorizzare l’essenza stessa di Castellammare del Golfo.
Il premio, presentato da Annalisa Ferrante e Alessandra Tamburello, con intermezzi musicali curati da Totò Fundarò, si conferma una manifestazione che non solo premia l’eccellenza, ma rafforza il senso di comunità e appartenenza.
L’emozione di Cathy La Torre, accolta come simbolo di una nuova generazione di giustizia sociale, ha dato ulteriore valore a un evento ormai centrale per l’identità culturale di Castellammare.