Ustica (Palermo) – Un fulmine improvviso, poi il buio e la paura di non poter più riuscire farcerla in mare aperto. È accaduto all’equipaggio di uno yacht a motore di 24 metri, battente bandiera britannica, che ha dovuto richiedere assistenza a causa di un blackout totale dovuto dall’impatto di un fulmine, mentre navigava diretto verso la Sicilia, a circa 40 miglia a nord-ovest dell’isola di Ustica.
Impossibilitato a comunicare via radio o telefono, l’equipaggio ha attivato il dispositivo EPIRB (Emergency Position Indicating Radio Beacon). L’attivazione ha generato un segnale automatico via satellite, ricevuto dal sistema internazionale COSPAS-SARSAT e inoltrato al Centro Nazionale di Soccorso Marittimo (IMRCC – Italian Maritime Rescue Coordination Centre) di Roma, che ha immediatamente avviato il coordinamento delle operazioni di soccorso.
Scattato l’allarme, lo yacht, partito da Porto Torres con quattro persone a bordo, è stato raggiunto da un’unità della Guardia Costiera, da nave “Natale De Grazia”, che era già impegnata in attività operativa nell’area. Le operazioni sono state coordinate dal MRSC (Maritime Rescue Sub Centre) di Palermo.
La nave della Guardia Costiera arrivata nella zona ha così garantito una cornice di sicurezza intorno all’imbarcazione, fornendo acqua, viveri e assistenza alle comunicazioni, fino all’arrivo del rimorchiatore “Paul”, che ha preso in carico lo yacht, scortandolo fino al porto di Palermo.
Lo yacht è ormeggiato in sicurezza e tutti gli occupanti sono in buone condizioni. Per fortuna non si è reso necessario alcun intervento medico.