Sicilia – Una nuova ondata di maltempo colpirà l’Isola domani e questo dopo una settimana di vento e pioggia. In questo momento la Sicilia è l’unica regione italiana nella morsa dei temporali, perché l’anticiclone delle Azzorre continua a portare tempo stabile su gran parte dell’Europa. Il ciclone in seguito interesserà nel weekend gran parte dell’Italia. Si prevedono piogge torrenziali, venti impetuosi anche a 100 km/h che rischiano di provocare disagi significativi, soprattutto tra le province di Catania e Messina e mareggiate. In particolare la protezione civile ha diramato Allerta rossa, dunque livello massimo per maltempo in Sicilia Orientale. Scuole chiuse nelle zone interessate. Allerta arancione nella zona occidentale trapanese compreso.
Molti sindaci della Sicilia orientale come Palazzolo, Buccheri, Siracusa hanno già annunciato l’ordinanza di chiusura delle scuole per venerdì. Anche il sindaco di Catania, Enrico Trantino sottolinea che dopo il bollettino meteo di allerta rossa diramato dalla Protezione Civile per domani, stiamo disponendo la chiusura delle scuole e delle aree pubbliche. Non abbiamo ulteriori poteri di intervento. Ci affidiamo al buon senso di tutti i cittadini e al rispetto delle regole di prudenza.
La protezione civile regionale ha diramato una nota. “Nelle more dell’emanazione dell’Avviso ufficiale per la forte perturbazione in arrivo già dalle prossime ore, più severa sulla Sicilia orientale e meridionale, invito i Sindaci e tutti i responsabili di protezione civile a preparare idoneamente la propria struttura secondo i piani e le procedure di protezione civile che dovrebbero essere aggiornati e adattati alle reali e particolari condizioni locali dei vostri siti e i particolare quelli più a rischio ove gli effetti possono essere ancora più gravi. E secondo le ns circolari emanate ogni fine anno.
Prestate attenzione oltre che alla pioggia, allagamenti, sottopassi, versanti in frana e ruscellamneti anche alle mareggiate, al forte vento e al rischio caduta alberi e pali. Comunicare alla popolazione i corretti comportamenti e Invitare a evitare spostamenti in aree a rischio se non per reale necessità Valutare presidi stradali e attivare la reperibilità dei dipendenti e il volontariato. Mantenere contatti con sale operative”.