Trapani – di Rino Giacalone – Ancora a mezzo social il patron del Calcio e Basket, Valerio Antonini, ha replicato ai contenuti delle dichiarazioni fatte dal sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, esternate appena ieri durante una conferenza stampa fiume.

Antonini, da leader maximo, titolo che gli sta a pieno, e che gli va a genio, perché sa che non è uno sfottò ma la descrizione politica meglio appropriata, ha risposto invitando ad una manifestazione di piazza organizzata per le ore 10 di sabato prossimo.

In diretta dal profilo X, seduto al tavolo del suo locale in centro storico, Antonini stavolta non è stato lungo come al solito, lui ha ripetuto, ripetendo all’infinito, che quelle di Tranchida sono “bugie”, il suo parlare ricorda tanto le esternazioni di Vittorio Sgarbi, quando ripetendolo più volte dava del “capra” ai suoi detrattori o avversari, ma sabato sera è andato subito al nocciolo della sua prossima iniziativa.

Una manifestazione da svolgersi nella piazza davanti Palazzo D’Alì, la piazza ora dedicata all’on. Aldo Bassi, per chiedere al sindaco di dimettersi. L’invito Antonini non lo ha rivolto solo ai trapanesi, ma ha fatto un appello alla partecipazione a tutti i residenti della provincia di Trapani: “Trapani è il capoluogo di provincia, la sua disamministrazione è un offesa per tutto il territorio”.

La manifestazione è prevista per le 10 di sabato 13 settembre, riproponendo uno slogan usato in occasione della fase finale della LBA di basket, ha aggiunto che “quella di sabato sarà la prima delle prossime otto finali”.

Al di là dell’annunciata mozione di sfiducia che l’opposizione ha detto di volere presentare in Consiglio comunale a fine anno, quando l’amministrazione Tranchida sarà arrivata a metà mandato, e quindi maturano con il giro di boa, i tempi per la presentazione (bastano otto firme, ma per il voto ne servono molti di più, e per adesso questo largo consenso sembra non raggiungibile), Antonini prova a premere sul pedale dell’acceleratore spingendo con il sostegno della piazza per le dimissioni del primo cittadino. Uno scenario tutto da verificare.

Ma intanto il patron si presenterà in pubblico, lui per primo con stretto tra le mani il cartello con su scritto dimissioni.