Trapani
Agenti aggrediti al Pietro Cerulli, in dieci finiscono al pronto soccorso
Dura nota del segretario regionale della Uilpa Gioacchino Veneziano
Redazione31 Maggio 2025 -



  • Trapani – Ormai non si contano più le aggressione ai danni di agenti della polizia penitenziaria in servizio al carcere Pietro Cerulli. L’ultima oggi. Un detenuto ghanese nel momento in cui doveva essere trasferito in una cella singola, si è scagliato con violenza con altri poliziotti, ferendone complessivamente dieci che sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso.

    Sulla vicenda è intervenuto il segretario regionale della Uilpa Gioacchino Veneziano

    L’avevamo detto che l’escalation di violenza al carcere di Trapani stava superando il livello di guardia ma nessuno ascolta le nostre denunce e non vogliamo immaginare che la policica e il Dap aspettano che accada qualcosa di irreparabile”. E poi provocatoriamente continua: “Dopo che il carcere di Trapani è stato pubblicizzato di essere un posto di torturatori, scopriamo che giornalmente i torturati sono i poliziotti penitenziari, feriti, oltraggiati e umiliati da aggressioni che non possono fronteggiare perché privati di qualsiasi strumento legislativo che eviti loro il rischio penale, ovvero per arginarle basterebbe avere il taser in dotazione come tutte le altre forze di polizia”.

    Veneziano ricorda anche la carenza di personale all’interno del Pietro Cerulli

    La carenza di personale rende più vulnerabile la sicurezza del personale, visto che gli oltre 570 detenuti sono controllati nell’arco delle 24 ore al massimo da 90 unità divisi nei tre turni. E questo malgrado il capo del personale aveva promesso una congrua integrazione di personale all’uscita del 184° corso agenti e del IX corso per ispettori ,promessa non rispettata”.

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