CalcioTRAPANI, 7 ottobre 2025 – È lunedì, e sul campo del “Sorrentino” si sente già nell’aria quel misto di rabbia e determinazione che solo una sconfitta amara può lasciare. L’Accademia Trapani ha perso all’ultimo respiro contro la Partinicaudace, ma non si è arresa. Oggi si torna a correre, sudare, ricominciare. Perché domenica 12 ottobre, alle 15.30, c’è un’altra battaglia da giocare: quella contro il San Giorgio Piana, sempre tra le mura amiche, per la quinta giornata del campionato di Eccellenza – Girone A.
Il gruppo di mister Alberto Amoroso ha programmato una settimana piena di lavoro, con sedute pomeridiane martedì, mercoledì e giovedì, poi l’allenamento del sabato mattina prima della gara. Niente pause: testa bassa e concentrazione, perché in casa Accademia si vuole cancellare in fretta l’amarezza di domenica scorsa.
A parlare è Ignazio Agnello, uno dei leader della squadra:
“La gara di domenica è stata pesantemente condizionata dall’espulsione, abbiamo giocato un’ora in dieci. Eppure eravamo riusciti a passare in vantaggio: era venuto fuori lo spirito di gruppo, la voglia di lottare. Poi, nel finale, la beffa. Ma non abbiamo tempo per piangerci addosso. Stiamo già pensando al San Giorgio Piana: vogliamo dimostrare chi siamo davvero”.
Parole semplici, vere, che raccontano una squadra viva, capace di rialzarsi anche dopo un colpo duro.
L’inferiorità numerica e qualche disattenzione hanno pesato, ma Amoroso guarda avanti. “Serve maggiore lucidità nei momenti chiave”, ha detto il tecnico ai suoi ragazzi, invitandoli a trasformare la delusione in energia. Il messaggio è chiaro: si può perdere una partita, ma non l’identità.
Contro il San Giorgio Piana, l’Accademia Trapani avrà una nuova occasione per far vedere il proprio valore davanti al pubblico di casa. Non sarà solo una partita: sarà una prova di carattere, il primo passo per tornare a sorridere.
