Cronaca
Mazara del Vallo – Lo ha fatto per anni l’ormai defunto boss Matteo Messina Denaro per poter usufruire di ricoveri e prescrizioni sanitarie ha utilizzato l’identità del geometra Andrea Bonafede, e così anche uno straniero di 47 anni, non ci ha pensato due volte e allo stesso modo utilizzando l’dentità di un connazionale di 35 anni, si è fatto ricoverare.
E’ accaduto a Mazara del Vallo. A scoprirlo i carabinieri che hanno arrestato il 47enne e denunciato il 35enne entrambi di nazionalità tunisina, per inosservanza di divieto di espulsione e sostituzione di persona commessa in concorso.
Il 47enne tunisino, era già stato colpito da un decreto di espulsione e dopo essere stato rimpatriato era rientrato in Italia in maniera irregolare, pochi giorni fa l’uomo era stato ricoverato presso l’ospedale di Mazara del Vallo, con la complicità del 35enne connazionale si era registrato fornendo le generalità di quest’ultimo.
I sanitari dell’ospedale però hanno segnalato ai Carabinieri la situazione sospetta, la discordanza tra i dati di precedenti cartelle sanitarie legate al falso nominativo fornito, e quelli degli accertamenti fatti all’uomo al momento del ricovero. A tradirlo in particolare, un gruppo sanguigno diverso dal suo complice.
I militari dell’Arma con accertamenti immediati sono riusciti a ricostruire l’accaduto e il giorno della dimissione erano lì ad attendere il 47enne che è stato arrestato, mentre il connazionale complice, è stato denunciato in stato di libertà.
Dopo l’arresto, l’autorità giudiziari ha disposto l’immediata liberazione e il nulla osta all’espulsione in attesa delle determinazioni del caso da parte della Prefettura.