Come ha anticipato il sito TP24 , il presidente Antonini ha scritto a Quinci chiedendo conto e soddisfazione del trattamento ricevuto dai dirigenti e funzionari dell’ente a proposito della gestione dello stadio provinciale e responsabili a suo dire di una “fuga di notizie” . Ma nella sostanza ha avanzato una richiesta economica, riconoscere gli investimenti fatti negli ultimi due anni e compensarli con quanto dovuto all’Ente proprietario. Nello specifico la richiesta, scritta in una nota del 22 settembre, per la quale Antonini pretende riscontro in sette giorni dall’invio,  è quella di avere riconosciuto dal Libero Consorzio almeno un terzo delle spese sostenute sotto forma di compensazione o rimborso, a fronte “della durata triennale della convenzione e dell’omesso adeguamento della stessa convenzione”.

Lo stadio è da sempre la casa dei granata e il Trapani Calcio targato Antonini per il secondo anno consecutivo gioca in serie C.

Anche in questo caso, come per il Pala Daidone/Shark, una questione di soldi spesi, parecchi, 3,5 milioni di euro, nelle ultime due stagioni, per adeguare l’impianto agli standard professionistici, “tutti regolarmente rendicontati, ma non formalmente riconosciuti”,  e di durata della convezione:”assurdo rinnovarla ogni anno”.

In passato Antonini avrebbe provato a strappare un impegno di durata quasi secolare, 99 anni, ma adesso punta almeno ai 10 anni. Nella nota anche giudizi sui funzionari incaricati della pratica, e minaccia di portare tutto in tribunale. Per Antonini il Libero consorzio sarebbe imputabile di ” arricchimento senza causa.”

Ieri sera invece in Consiglio comunale il consigliere Tore Fileccia (Futuro, gruppo Trapani 2028) ha presentato una richiesta di convocazione di Consiglio straordinario per discutere dello stato della convenzione con gli Shark circa l’utilizzo del Pala Daidone, e del costo delle utenze: “la società dopo l’interruzione del tavolo tecnico, 19 agosto, attende ancora formale risposta dal Comune e – ha detto Fileccia- il campionato è prossimo all’inizio”.

Sulla vicenda il Comune per la parte relativa alla convenzione ha incaricato due avvocati, che dovranno sciogliere il nodo sulla sua validità,  sul costo delle utenze nulla è cambiato rispetto alla notifica  considerata non corretta nei costi. Il presidente del Consiglio Mazzeo entro 20 giorni, sentiti i capigruppo dovrà calendarizzare la seduta. Fileccia ha chiesto che sia allargata ai parlamentari, e a tutti i professionisti e tecnici che si sono occupati del caso PalaShark.