Calatafimi Segesta – In tanti ci hanno chiesto in queste settimane notizie circa la fine dei lavori della seconda canna della galleria di Segesta. Abbiamo richiamato l’Anas per avere contezza della definitiva apertura al traffico della seconda canna della galleria. Ancora una volta ci hanno confermato che per l’apertura della seconda canna della galleria di Segesta direzione Trapani- Alcamo al km 7+040 bisognerà attendere dicembre 2025.
I giorni previsti per il termine dei lavori in principio erano 700, dunque 23 mesi, e il termine previsto era dicembre 2023. Poi questi slittarono a marzo 2024. Ancora una volta Anas ci ha confermata come data ultima per la riapertura al transito vecolare, il prossimo dicembre 2025.
I lavori della canna direzione Alcamo – importo di circa 18 milioni di euro, aggiudicato al Raggruppamento Temporaneo di Imprese Steelconcrete Consorzio Stabile, che ha designato per l’esecuzione dei lavori le imprese consorziate Cos.it. srl e Unirock srl., sono iniziati il 18 gennaio 2022, con la posa della segnaletica per il rifacimento e la sua riqualificazione.
I lavori hanno interessato il rinforzo delle parti strutturali interne alla galleria, la realizzazione, secondo le normative attualmente vigenti, di tutti gli impianti tecnologici (antincendio, illuminazione, videosorveglianza, ventilazione, SOS) a salvaguardia della sicurezza degli utenti stradali.
Un intervento così radicale, che esprime l’intento di dare una nuova e lunga vita di esercizio all’opera, non può prescindere dal rispetto di severi criteri di progettazione.
In particolare, sono state operate scelte che garantissero: sicurezza degli operatori e degli utenti; semplicità ed economia di manutenzione; qualità e robustezza per sostenere condizioni di esercizio gravose; affidabilità e durabilità dei materiali; risparmio energetico e totale rispetto normativo.
L’orientamento fornito da tali indicazioni, unito alle conoscenze acquisite con il progresso tecnico, ha portato alla naturale sostituzione delle armature metalliche non strutturali del rivestimento della calotta con un sistema di rete e connettori realizzato con fibra di vetro alkaline resistant, pretensionata e impregnata con resina termoindurente di tipo vinilestere-epossidico.
L’Anas, va ricordato, ha aderito prima dell’inizio dei lavori al protocollo d’intesa con la Prefettura per garantire il rispetto della legalità nei cantieri. Le opere sono andate avanti senza troppi intoppi almeno così sembrava meglio di com’era andata per quelli effettuati nella prima canna direzione Trapani andati a rilento, con tanti stop, inchieste della procura antimafia – una ispezione della Dia.
Tutto questo aveva comportato un enorme dilatarsi dei tempi e i lavori si conclusero il 30 maggio 2018, dopo 47 mesi, il tempo previsto, invece, era di due anni.
Fino ad oggi continua ad essere utilizzata come via di transito la canna già ristrutturata con il doppio senso di marcia, con tutti i problemi che questo può comportare in chi l’attraversa e la paura di possibili incidenti.