Trapani – E’ partita ufficialmente l’operazione “Mare e Laghi sicuri 2025” che nell’ultimo week end ha impegnato donne e uomini della Guardia costiera del circondario marittimo di Trapani isole comprese.
Nella mattinata di venerdi, personale dipendente dell’Ufficio Locale Marittimo di Marettimo è intervenuto con un proprio mezzo per soccorrere due persone che erano rimaste con il proprio natante alla deriva a causa di un’avaria al motore nelle acque antistanti Cala Manione. Raggiunta l’unità in difficoltà, il personale prima si è assicurato sullo stato di salute delle persone da soccorrere e poi assisteva le stesse fino all’interno del porto di Marettimo in piena sicurezza.
Sabato mattina, una notovedetta della Capitaneria di porto di Trapani, nell’ambito della quotidiana attività di vigilanza, ha recuperato e sequestrato una rete da pesca non segnalata lunga circa 300 mt nei pressi dell’ingresso del porto di Trapani che, potenzialmente, poteva arrecare problematiche connesse la sicurezza della navigazione per tutte le unità in entrata e uscita dal porto. Nella stessa giornata, il personale dipendente della motovedetta ha elevato una sanzione amministrativa di 130 euro nei confronti del proprietario di un acquascooter che navigava senza i documenti di bordo.
Nella giornata di domenica, invece, è stato sanzionato un diportista che deteneva e trasportava a bordo ricci di mare che, successivamanete, il personale della Capitaneria di porto di Trapani ha buttato in mare in quanto ancora vivi sanzionando il comandante dell’unità con verbale di 1000 euro.
A tale proposito ricordiamo che la norma regionale prevede, infatti, il divieto assoluto di pesca del prelibato riccio di mare durante i mesi di maggio e giugno per dare la possibiltà alla specie di potersi riprodurre sotto costa.
Un altro diportista ormeggiato nei pressi di baia Cornino ad una distanza non sicura per la zona di interresse alla balneazione, veniva sanzionato in violazione all’ordinanza di balneare n. 191/2025 emanata dalla Capitaneria di porto per 229,5 euro.
Intensa anche l’attività nelle aree di competenza di Castellamare del Golfo e San Vito Lo Capo dove il personale dipendente ha elevato complessivamente 5 (cinque) verbali amministrative (229,50 euro per i natanti e 459,00 euro per le imbarcazioni da diporto) per la presenza di unità sottocosta ancorate nella fascia dei 300 metri dalla costa sabbiosa e/o 100 metri dalle coste cadenti a picco come previsto dalla suddetta ordinanza di sicurzza balneare.
Ieri, infine, sempre sottocosta a circa 30 mt dalla riva è stato rinvenuto a San Giuliano un “palangaro” con 250 ami privo di segnalamenti potenzialmente pericoloso per i bagnanti e per cui il personale della M/V CP 770 ha provveduto a salparlo e proceduto al sequestro