Italia
Maturità 2025 al via: novità, prove e riforma in arrivo
Oltre 524mila studenti affrontano l’esame: italiano il 18, seconda prova il 19. Dal 2026 cambia tutto, via al nuovo orale integrato.
Redazione16 Giugno 2025 - Attualità



  • Studenti durante la prima prova dell’esame di maturità, seduti ai banchi nel corridoio di una scuola, sotto lo sguardo del docente sorvegliante.Attualità

    Roma – L’ora X è arrivata: mercoledì 18 giugno alle 8:30 oltre 524mila studenti italiani varcheranno la soglia delle aule per affrontare la prima prova scritta dell’esame di maturità. Sarà, con ogni probabilità, l’ultima edizione con l’attuale impianto. Dal 2026, infatti, il Ministero promette un restyling radicale, soprattutto per il colloquio orale.

    Si comincia con l’italiano: sei ore, sette tracce

    L’esame si apre con la prova di italiano, comune a tutti gli indirizzi. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito proporrà sette tracce, spaziando dalla letteratura alla filosofia, dalla storia alla scienza, fino a temi di attualità e società. Gli studenti avranno sei ore di tempo per scegliere e sviluppare una delle opzioni. Nessuna sorpresa sul formato, ma l’emozione – per molti – resta quella del primo grande banco di prova.

    Il giorno dopo, la prova d’indirizzo

    Giovedì 19 tocca alla seconda prova, che cambia a seconda della scuola: latino al classico, matematica allo scientifico (compresi sportivo e applicato), lingua straniera 1 al linguistico, economia aziendale per l’indirizzo AFM degli istituti tecnici. Un test pensato per verificare le competenze più specifiche di ciascun percorso.

    Le commissioni: 13.900 squadre pronte al via

    Oggi, lunedì 16 giugno, sono iniziate le riunioni preliminari: 13.900 commissioni, ciascuna composta da sei docenti (tre interni, tre esterni) e un presidente, stanno mettendo a punto calendari e modalità operative. Coinvolte quasi 28mila classi, in un’organizzazione capillare che coinvolge l’intero sistema scolastico nazionale.

    Occhio alla condotta: debutta la “legge 150”

    Ma non mancano le novità. L’edizione 2025 segna il ritorno obbligatorio dei PCTO, i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, già richiesti prima della pandemia. E introduce un criterio inedito: la condotta. Con la legge 150/2024, chi ha ottenuto un sei in comportamento dovrà presentarsi all’orale con un elaborato critico dedicato alla cittadinanza attiva e ai valori costituzionali. In più, per ambire al massimo dei crediti (40 punti), bisognerà avere almeno nove decimi in condotta.

    Il 2026 cambia tutto: addio interrogazione, arriva il colloquio integrato

    Il ministro Giuseppe Valditara ha già tracciato la rotta per il futuro. Dal 2026, l’orale non sarà più una semplice interrogazione, ma diventerà una prova multidisciplinare. L’obiettivo è valorizzare il percorso personale dello studente, intrecciando competenze, orientamento, alternanza scuola-lavoro ed educazione civica. Una rivoluzione che, almeno nelle intenzioni, punta a rendere la maturità più vicina al mondo reale e meno accademica.

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