Trapani – Il gup del Tribunale di Trapani ha archiviato definitivamente la querela per diffamazione dell’ex senatore e sottosegretario dell’Interno Antonio D‘Alì contro il giornalista Rino Giacalone.
Non c’è diffamazione, ha stabilito il giudice – Il giornalista aveva scritto articoli sui rapporti per cui poi è stato condannato.
D’Alì non aveva gradito gli articoli pubblicati nel 2021 sul mensile ‘S’ e sul quotidiano online ‘Alqamah.it’, sulla vicenda giudiziaria per cui è stato indagato e poi condannato a 6 anni, per concorso esterno in associazione mafiosa, anche per i suoi rapporti con i boss Francesco e Matteo Messina Denaro. Il giornalista è stato difeso dagli avvocati Donatella Buscaino e Giulio Vasaturo.
L’ex senatore Antonio D’Alì si era costituito nel procedimento con l’avvocato Valerio Vartolo
La Procura di Trapani aveva chiesto l’archiviazione del procedimento. D’Alì si era opposto lamentando che gli articoli fornivano una ricostruzione in chiave accusatoria dei fatti, affermando che era stata travalicata la continenza espressiva, e che la condanna definitiva nei suoi confronti era stata pronunciata in epoca successiva alla loro pubblicazione.
Il gup a ottobre 2023 ha accolto la tesi della procura perché “gli articoli costituiscono elaborazione fedele, coerente e accurata, degli atti giudiziari (…) il giornalista ha correttamente interpretato il tenore delle motivazioni giudiziarie, tant’è che molteplici passaggi degli atti sono stati correttamente richiamati al fine di non travisarne il significato e consentire al lettore di apprezzarne direttamente il contenuto” e nessun effetto distorsivo o allusivo può essere attribuito ai suoi scritti, rispettosi anche della continenza.