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Zero Robotics, gli studenti dell'Iti "Leonardo da Vinci" conquistano la finale

14 Dicembre 2018 07:14, di Ornella Fulco
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Primi in classifica al termine della fase delle Alleanze insieme a due scuole superiori americane

Ancora un passo avanti per gli studenti dell'Istituto tecnico industriale "Leonardo da Vinci" di Trapani nell'ambito della competizione internazionale Zero Robotics riservata agli allievi delle scuole superiori di tutto il mondo. I ragazzi trapanesi, infatti, hanno guadagnato l'accesso alla finale terminando in prima posizione, davanti a compagini di tutto il mondo, nella fase cosiddetta delle "Alleanze". Gli studenti del "da Vinci", insieme ai compagni di due High School statunitensi, una di Saratoga, California, e l'altra di Portland, Oregon, hanno dato vita alla Arkessler, l'Alleanza risultata vincitrice in una competizione disputata davvero sul filo del rasoio: nella classifica finale le prime sei squadre sono raccolte nello spazio di mezzo punto. Il nome dell'Alleanza scelto dagli studenti trapanesi e dai loro colleghi statunitensi ha due radici: "Arktic", il nome di una 
imponente nave rompighiaccio russa, e Kessler, il nome di un ipotetico effetto secondo 
cui il volume dei detriti spaziali che si trovano nella bassa orbita terrestre diventerà, in un prossimo futuro, così elevato che gli oggetti in orbita rischieranno la collisione.
Arkessler vuole, quindi, essere il nome di un'Alleanza che lavorando in squadra (come un unico vascello),  è in grado di farsi spazio tra i detriti senza temerli. Il compito di quest'anno su cui i ragazzi si sono misurati nella semifinale era quello di recuperare un satellite in avaria. La gara si è articola in due sotto gare: la prima comprende le fase di debris (superare detriti spaziali, senza danneggiare molto il satellite a causa degli urti), rendez vous (approcciare il satellite da recuperare, ponendosi alla giusta distanza e orientamento), hooking (aggancio del satellite da recuperare), towing (trascinare il satellite in avaria); la seconda, in apparenza più semplice, comprendeva solo le fasi di hooking e towing. Cosa aspetta adesso gli studenti della scuola trapanese? La finale sulla Stazione Spaziale Internazionale dove i ragazzi saranno chiamati a scrivere il codice che azionerà i minisatelliti SPHERES presenti a bordo. Un minisatellite controllato dai ragazzi dovrà agganciarne un altro muovendosi dentro la ISS. C'è un ulteriore elemento che complica le cose.
Nella semifinale, a causa della fase di debris, il sistema propulsivo degli SPHERES
risulta in parte compromesso: sulla ISS le Alleanze partiranno con questa eredità,
esattamente con lo "stato di salute" medio dei propulsori riscontrato nelle migliori dieci partite 
disputate nella sottogara 1 della semifinale. 

"Non ci aspettavamo un risultato del genere - commentano gli studenti- ciò che contava veramente era divertirsi e lavorare in compagnia" 

Per due ragazzi del team, Davide Buffa e Bruno Palermo della classe 5 B, non è la prima volta in finale, mentre per Davide Vultaggio e Alessandro Rizzo della 4 B e Ivan Tuselli della 4 C sarà la prima volta ma le emozioni, dicono tutti "rimangono sempre le stesse: felicità e tanta voglia di continuare a lottare. La competizione non è ancora finita, ci siamo guadagnati un posto in finale ma ci aspetta qualche altro giorno di duro lavoro per migliorare il nostro programma e portarlo nello spazio". 
Comunque vada a finire, è certo che - come in altre precedenti occasioni negli anni passati per gli studenti - e anche per i docenti che fanno loro da guida - sarà un'esperienza indimenticabile e formativa. E per questo territorio la conferma di potere esprimere talenti e impegno da valorizzare. 

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