Vendita loculi, si allarga il numero delle vittime della presunta truffa

Si allarga il numero delle persone che sarebbero state vittime della presunta truffa riguardante la vendita di nuovi loculi al Cimitero comunale di Er...

Si allarga il numero delle persone che sarebbero state vittime della presunta truffa riguardante la vendita di nuovi loculi al Cimitero comunale di Erice avvenuta tra il 2011 e il 2014. Davanti al giudice monocratico di Trapani, nel processo che si aprirà il prossimo mese di marzo, sono finite due persone, il titolare di una impresa funebre e un dipendente della ditta incaricata dal Comune di Erice di eseguire i lavori. Per loro l'accusa è di truffa aggravata e di appropriazione indebita. Stando alle risultanze delle indagini, sarebbero ben 22 le persone rimaste vittime del raggiro ma, dopo aver appreso la notizia del rinvio a giudizio dai media, altre persone si sono rivolte all'avvocato Vincenzo Maltese, che assiste già alcuni dei truffati, dopo aver accertato che le somme di denaro versate alla ditta di onoranze funebri per l'acquisto di loculi non sarebbero state consegnate, come dovuto, all'amministrazione comunale ericina. Il legale sta predisponendo un ulteriore esposto, che sarà depositato a breve, con istanza di qualificazione di persone offese affinché la Procura di Trapani accerti anche gli ulteriori fatti e circostanze emersi. "Da valutare in tutta questa triste vicenda - commenta l'avvocato Maltese - anche la posizione della Cimer srl e, in particolare, se siano addebitabili particolari responsabilità per culpa in vigilando sul proprio dipendente".

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