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Velivolo "sospetto" nello spazio aereo italiano, intervengono due caccia decollati da Trapani - Trapani Oggi

Trapani | Cronaca

Velivolo "sospetto" nello spazio aereo italiano, intervengono due caccia decollati da Trapani

15 Dicembre 2018 13:23, di Ornella Fulco
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Due F-2000 Eurofighter del 37° Stormo di Birgi si sono alzati in volo stamattina

Due caccia intercettori del 37° Stormo dell'Aeronautica Militare di stanza alla base di Birgi si sono alzati in volo, stamane, per intercettare un aereo civile che aveva perso il contatto radio con i controllori del traffico. Il decollo immediato è stato richiesto dal centro operativo NATO di Torrejon, in Spagna. I due F-2000 Eurofighter sono decollati alle 10.25 circa per compiere quello che, in in gergo tecnico, è definito lo "scramble" sul velivolo, appartenente ad una compagnia civile australiana e diretto a Creta dalla Spagna, che stava attraversando lo spazio aereo italiano quando ha interrotto le comunicazioni. Raggiunto l'aereo in pochissimi minuti, i piloti militari hanno accertato visivamente che non ci fossero condizioni di emergenza. Nel frattempo erano state ripristinate le comunicazioni da parte del velivolo. I due F-2000  hanno quindi fatto ritorno alla base trapanese. 

La missione si è svolta sotto il controllo delle sale operative del sistema di sorveglianza e difesa aerea dell'Aeronautica Militare italiana.  Il sistema di difesa aerea nei confronti della minaccia militare, anche in tempo di pace, è sotto il controllo della NATO che - tramite il Combined Air Operation Centre di Torrejon - effettua la sorveglianza dello spazio aereo a sud delle Alpi, dalle isole Canarie alla Turchia e dalle isole Azzorre alla Romania. Gli aerei dell'Aeronautica Militare, in caso di allarme, sono pronti a decollare in pochi minuti dalle tre basi permanenti (4° Stormo di Grosseto, 36° Stormo di Gioia del Colle e 37° Stormo di Trapani) e una base temporanea (51° Stormo di Istrana).

L'Air Operation Centre nazionale italiano svolge compiti fondamentali nell'organizzazione del servizio di difesa aerea ed effettua una costante attività di supervisione sul corretto funzionamento del dispositivo. Qualora si presenti una minaccia non militare allo spazio aereo italiano, l'IT-AOC riprende il comando degli intercettori affidati alla NATO per la successiva azione di contrasto. Ciò avviene quando un velivolo civile in transito nello spazio aereo nazionale ha una condotta anomala e, quindi, potenzialmente pericolosa per la sicurezza, oppure quando abbia bisogno di supporto aereo per problemi tecnici che ne compromettono la sicurezza del volo, come nel caso di oggi, dovuto alla perdita temporanea delle comunicazioni radio.

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