Valentina Colli (SEL): "Sfiducia a Damiano e al Consiglio comunale"
"In questi anni di sindacatura Damiano ha brillato per l’assenza di un governo della città, sintomo dell'incapacità politica di tutto l’apparato che è...
"In questi anni di sindacatura Damiano ha brillato per l’assenza di un governo della città , sintomo dell'incapacità politica di tutto l’apparato che è chiamato ad amministrare Trapani". Così esordisce, in una nota diffusa alla stampa Valentina Colli, componente dell'Assemblea nazionale di SEL. "Il trasversalismo del Consiglio comunale, segnato da cambi di bandiera, accordicchi di salute pubblica tesi al mantenimento delle poltrone ed all'assegnazione di assessorati e l'incapacità scientifica di non proporre soluzioni strutturali, restituiscono la sensazione, sempre più tangibile, che cosiddetti "poteri forti" abbiano in pugno Trapani oggi più che mai e che l'abbiano condotta sull'orlo di un baratro per poi, eventualmente, gestirne clientelarmente la ricostruzione, clientele favorite proprio dalle soluzioni emergenziali". Colli lamenta l'assenza di una proposta politica a medio e a lungo termine e rimprovera per primo il suo partito, Sinistra Ecologia e Libertà che "se sul piano nazionale porta avanti una strenua e puntuale opposizione - e in Sicilia rimbomba il solitario impegno del deputato nazionale Erasmo Palazzotto - risulta invece assente sui territori". Valentina Colli esprime "totale sostegno alla linea tracciata dal consigliere Enzo Abbruscato, sia sul merito che sul metodo, che auspica future primarie per la scelta dei candidati a sindaco" e afferma di condividere "la linea del Pd di Trapani dettata dal coordinamento comunale guidato dal segretario Francesco Brillante, al netto dei tatticismi e dalle nuove adesioni (Ruggirello e Art.4) al partito che restano nella loro discussione interna". "In questo momento - conclude la nota della componente dell'Assemblea nazionale di SEL - di gravità assoluta, l'unico fine cui tendere è il bene ed un cambiamento di rotta per la città , senza prospettive a perdere (Trapani 2012) o tattiche di conquiste o rendite di posizione (Salemi e Mazara del Vallo 2014). La cittadinanza ha già sfiduciato il Consiglio e bocciato in più occasioni le proposte fini a loro stesse delle pseudo alternative. Oggi, la parola d'ordine, deve essere di ricostruzione e rilancio di Trapani".
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