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Metanizzare Bonagia e S. Andrea? Italgas valuta la possibilità. - Trapani Oggi

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Metanizzare Bonagia e S. Andrea? Italgas valuta la possibilità.

03 Dicembre 2012 11:48, di Niki Mazzara
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Domani, martedì 4 dicembre, con inizio alle ore 16, presso l'Hotel Saverino, il sindaco di Valderice, Camillo Iovino, insieme ai responsabili dell’Ita...

Domani, martedì 4 dicembre, con inizio alle ore 16, presso l'Hotel Saverino, il sindaco di Valderice, Camillo Iovino, insieme ai responsabili dell’Italgas, (per l'azienda sarà presente il dott. Nunzio Ingiusto responsabile per l’Italia meridionale) incontrerà i cittadini delle frazioni di Bonagia e Sant'Andrea per discutere la possibilità di realizzare la rete di metanizzazione. La Regione Siciliana ha perso i cospicui finanziamenti dell’UE per il progetto di “Grande Metanizzazione della Sicilia”, bando per il quale il Comune di Valderice e l’Italgas avevano partecipato con proprio progetto per la realizzazione della rete a Crocevie, Bonagia e S.Andrea. L'azienda oggi sta valutando la possibilità di poter investire sulle due più popolose frazioni valdericine con propri fondi.L'Italgas ha una concessione trentennale con il Comune di Valderice che scadrà fra qualche anno, pertanto l’amministrazione ha chiesto possa essere valutato il completamento l’intera rete di metanizzazione, come previsto dal contratto.L’Italgas si è resa disponibile a valutare l’investimento che è condizionato alla quantità di adesioni dei cittadini a stipulare i contratti di fornitura con la società.L’Incontro di domani ha le finalità di spiegare il progetto e aprire una campagna di preadesioni per dare la possibilità all’azienda di pianificare l’investimento con propri fondi. Se le adesioni raccolte saranno considerate sufficienti la società sarà disponibile ad investire.«Èun incontro importante - afferma il sindaco Iovino - e sono soddisfatto per la disponibilità dell’Italgas. Spero in una partecipazione attiva dei cittadini interessati, indispensabile per valutare la possibilità di un investimento da parte dell'azienda. Sono rammaricato che la lentezza della Regione Siciliana, ancora una volta, abbia fatto perdere l’opportunità di creare servizi indispensabili alla collettività e fatto perdere finanziamenti alla Sicilia. Comunque non ci siamo persi d’animo e, come si vede, stiamo percorrendo altre strade».

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