Valderice, Enogastronomia e turismo.

Valderice, 15 marzo 2012 – S’è chiuso il corso di degustazione promosso dalla Associazione Strada del Vino Erice DOC, che si è svolto dal 27 febbraio ...

Valderice, 15 marzo 2012 – S’è chiuso il corso di degustazione promosso dalla Associazione Strada del Vino Erice DOC, che si è svolto dal 27 febbraio al 14 marzo scorsi, e rivolto a operatori del comparto vitivinicolo, turistico ed enogastronomico. Grande la soddisfazione dei cinquanta iscritti per aver avuto l’occasione di partecipare alla iniziativa di educazione alimentare condotta dall’Associazione in partenariato con il Centro di ricerca per l’innovazione della filiera vitivinicola siciliana di Marsala e con il Comune di Valderice, Durante il corso sono state presentate tematiche generali di viticultura ed enologia ed è stato posto in rilievo il prestigio qualitativo dei vini del territorio dell’Erice DOC. Gli enologi relatori hanno anche presentato alcuni vini “didattici” provenienti dalla vinificazione di vitigni autoctoni. Nei “laboratori del gusto” i vini dell’Erice DOC sono stati abbinati ai prodotti tipici dell’agroericino. Il corso mirava, inoltre, a gettare le basi di un progetto culturale di formazione e promozione del “fattore umano”, cioè delle persone che operano quotidianamente nel comparto eno gastronomico e turistico. Per il sindaco, Camillo Iovino, l’iniziativa dell’Associazione Strada del vino Erice «è certamente da replicare considerato che inizialmente le iscrizioni programmate erano solo 40 e molti altri non hanno potuto accedere per mancanza di spazio nei locali del Molino Excelsior». «Ogni giorno di più – conclude Iovino – il Molino diviene punto di riferimento aperto a tutti nell’Agro Ericino e in questa parte della provincia di Trapani con spirito di collaborazione e di condivisione di un più ampio progetto di riscatto culturale sociale ed economico delle nostre comunità. Ci muoviamo con convinzione in direzione della diffusione della cultura legata alle tipicità locali, alimentari e gastronomiche, ma anche legate alla tradizione ed alla cultura materiale delle nostre genti che, nell’offerta turistica, rappresentano il valore aggiunto del territorio

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