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Vacanza da incubo a Malta, circa 130 gli italiani in quarantena - Trapani Oggi

Cronaca

Vacanza da incubo a Malta, circa 130 gli italiani in quarantena

10 Luglio 2021 14:44, di Redazione
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I connazionali già si sono messi in contatto con l'Ambasciata

Circa 50 sono positivi al Covid, mentre gli altri sono in isolamento perché entrati a contatto con i compagni contagiati. Solo alcuni sono maggiorenni.

Ieri l'ambasciata, in continuo contatto telefonico con i ragazzi, ha organizzato in collaborazione con le autorità un servizio di trasporto per radunare gli studenti al Corinthia Marina, a Saint Julian, riconvertito in Covid Hotel, al quale nessuno può avere accesso.Il cluster, si apprende, ha colpito anche ragazzi francesi e spagnoli.

Nei giorni scorsi una disavventura è toccata anche a un gruppo di nove giovani di Mistretta, in provincia di Messina, in vacanza per festeggiare la maturità. Come ha raccontato il sito Nebrodi News, dopo le difficoltà iniziali per ottenere il lasciapassare per imbarcarsi a Fontanarossa di Catania, una volta arrivati all’aeroporto maltese sono stati fermati dalla polizia ritenendo il loro green pass non ancora idoneo per Malta.

La soluzione proposta era un tampone da 150 euro e attendere 24 ore l’esito in quarantena. In 3 per ogni stanza resa disponibile dalla polizia ma dopo il pagamento di 100 euro per ognuna.
L'intervento di un noto manager di Mistretta da tempo residente a Malta e che ha fatto da mediatore contattando i vertici della polizia locale ha poi messo fine all'odissea con il via libera alla vacanza dei nove ragazzi.

Le nuove misure

Da mercoledì prossimo a Malta potranno entrare soltanto le persone che avranno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni. La decisione è stata presa dal vicepremier e ministro della Salute, Chris Fearne, al quinto giorno di crescita esponenziale dei contagi da Covid, al 90% riguardanti giovani stranieri. Dal 14 luglio, ha precisato Fearne, saranno nuovamente chiuse le scuole di lingue. Nove di esse sono risultate altrettanti focolai.

Ricette e farmaci  sono in arrivo per alcuni degli italiani risultati positivi. L'intervento è scattato grazie al Comitato Cura Domiciliare Covid-19 a cui ha chiesto aiuto la mamma di uno dei giovani contagiati. Subito si sono attivati due medici del gruppo fondato dall'avvocato Erich Grimaldi, presidente del Comitato che oggi, peraltro, chiederà nuovamente al Ministro Speranza di validare il loro lavoro con una Conferenza Nazionale organizzata sul lungomare di Napoli.

"I ragazzi - ribadisce Grimaldi - sono stati contattati dai medici volontari i quali si sono attivati con i professionisti sanitari e farmacisti fino ad individuare quelli disposti a ricevere le ricette dall'Italia e consegnare i farmaci, dopo circa una settimana di isolamento senza alcuna terapia".

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