Trapani  – “Pare di vederlo Salvatore Coppola, con la sigaretta fra le dita, i pantaloni bianchi, la camicia colorata, il berretto grigio in testa, la borsa di tela a tracolla gonfia di manoscritti da leggere e libri da consegnare. Pare di vederlo defilato, in un angolo, con i pensieri chissà dove. A scansare il fuoco su quella targa in cima allo slargo che l’amministrazione comunale di Trapani gli ha intitolato al rione Palma “Largo Salvatore Coppola, editore”. Avrebbe sorriso, sicuro. Un sorriso di quelli antichi, timidi, sospesi fra imbarazzo e gioia. Si sarebbe guardato attorno, avrebbe ringraziato tutti, poi girato l’angolo, si sarebbe chiuso ufficio, che la prossima settimana c’è un pizzino da stampare”.

Così lo scrittore e giornalista Giacomo Pilati ricorda l’editore trapanese Salvatore Coppola, Licchia per gli amici. Stamane a lui è stato intitolato uno slargo a Trapani. Salvatore Coppola è scomparso il 30 ottobre 2013 lasciando un vuoto incolmabile in quanti lo conoscevano.

La Targa nel quartiere Sant’Alberto

Questa mattina si è tenuta la cerimonia di scopertura della targa. Lo slargo intitolato a Salvatore Coppola si trova nel quartiere Sant’Alberto, vicino la via Michele Amari. Un luogo scelto non a caso come ricordato dall’assessore Enzo Abbruscato aprendo la commemorazione, per oltre vent’anni Salvatore Coppola c’era la sede della casa editrice da lui fondata.

Alla cerimonia ha partecipato il sindaco Giacomo Tranchida, rappresentanti delle forze dell’ordine della prefettura e amici di Licchia e il fratello Matteo Coppola.  La cerimonia si è aperta con il ricordo di Giacomo Pilati. Alla scopertura della targa erano presenti anche alcuni studenti dell’istituto Pertini che hanno letto alcuni passaggi dei “Pizzini della legalità” pubblicati da Coppola.