Trapani
Una seduta da rinviare
Trapani, la prevista riunione di oggi del Consiglio comunale destinata a saltare
Rino Giacalone4 Settembre 2025 - Politica
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    Trapani – di Rino Giacalone – Qualche assenza preannunciata, qualche altra che è  destinata ad aggiungersi. E questo tra le fila di una maggioranza che cerca nuova coesione, dopo la crisi determinata dalle dimissioni dalla Giunta di Emanuele Barbara.

    Stasera a Trapani, a Palazzo Cavarretta, è prevista la seduta del Consiglio comunale, secondo l’originaria programmazione della prima sessione dopo la pausa estiva. Ma le notizie che circolano da ieri sera portano a dire con certezza che non ci sarà alcuna riunione d’aula. Non ci sarà il numero legale, tutto rinviato a domani pomeriggio.

    L’ordine del giorno prevede la presa d’atto delle dimissioni da consigliere della Dem Giulia Passalacqua e il giuramento del nuovo consigliere, primo dei non eletti della lista Uniti per Trapani, Vincenzo Guaiana.

    È oramai noto che i due si sono scambiati la poltrona, Guaiana ha lasciato alla Passalacqua la poltrona di assessore, ma lo stesso non esce dalla politica diventando uno dei 24 consiglieri di Palazzo Cavarretta.

    Procedure però destinate a essere rinviate a domani. Ma non è escluso che la maggioranza preferisca far saltare anche la seduta di domani, per andare a far convocare una nuova sessione, un dilatarsi del tempo per permettere un ricompattamento della coalizione. In questo modo si dà la possibilità al sindaco Giacomo Tranchida di presentarsi in aula, quando sarà riconvocata, anche con quel rimpasto di Giunta atteso già da prima dell’estate.

    Le poltrone assessoriali vuote sono due: la prima quella lasciata dal centrista Mazzeo dopo la sua elezione a presidente del consesso civico, in corsa per la successione sono Carpinteri e Braschi, la seconda poltrona quella appena lasciata da Barbara, nome ricorrente è quello di Andrea Genco, attuale vice presidente a Palazzo Cavarretta. Ma sono tutte previsioni da definire e che potrebbero cambiare.

    Non è escluso che venga fuori pure il nome di un possibile assessore tecnico, non appartenente alla politica ufficiale, uno di fiducia del primo cittadino.

    Ieri per il sindaco Tranchida è stata giornata di incontri, ma i bene informati dicono che gran parte della sua agenda è rimasta quella già prefissata e tale è rimasta anche dopo le notizie notturne, le dimissioni di Barbara successive, ma di poco, al colpo di scena presentato sui social dall’imprenditore Antonini, ed è rimasta dedicata ad affrontare la cronica emergenza idrica. Questione che resta all’ordine del giorno degli appuntamenti odierni. Il sindaco ha deciso di andare avanti.

    Ma come era ovvio che fosse, si è fatto parecchio notare il silenzio di Tranchida sui fatti politici, sulla crisi scoppiata con le dimissioni di Barbara. Ancora una volta a stigmatizzare ciò è stato Antonini che ha oramai indossato per davvero l’abito di leader politico del movimento “Futuro”.

    Ma ad Antonini c’è un altro silenzio che non garba affatto, quello dell’opposizione. “Incredibile che nessuno dall’opposizione ha pensato di cavalcare quello che è accaduto per gettare ancora in più profonda crisi questa maggioranza”. Il dubbio di Antonini è quello che forse dentro l’opposizione ci potrebbe essere qualcuno che pensa a fare “inciuci” per salvare  anche queste poltrone.

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