Trapani
Una commissione nata e contestata
Trapani: Il Consiglio comunale vota la commissione di indagine sul sistema idrico, ma da fuori se ne contesta la validità. Intanto in aula si vota il Dup
Redazione23 Settembre 2025 - Politica
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    Trapani – A parte la solita sfilza di interrogazioni che rappresentano il solito elenco di dolori rivolto dall’opposizione all’amministrazione, la seduta di ieri sera del Consiglio comunale è servita a votare i componenti della commissione consiliare di indagine sul sistema idrico.

    La istituzione della commissione proposta dall’opposizione è stata tata in una passata seduta dall’intero Consiglio comunale, adesso le cinque poltrone sono state assegnate.

    Tre alla maggioranza, due all’opposizione.

    Per la maggioranza sono stati eletti Vincenzo Guaiana, Angela Grignano e Claudia La Barbera, per la minoranza Maurizio Miceli e Salvatore Daidone. Mentre la commissione deve ancora insediarsi, spetterà farlo al presidente del Consiglio comunale Alberto Mazzeo, e frattanto il meloniamo Miceli si avvia ad assumere una nuova presidenza di Commissione, il comitato civico creato a proposito dei disservizi idrici ha preso una posizione di contrasto. Invece di salutare favorevolmente la costituzione della Commissione ha contestato come il manuale Cencelli abbia portato Vincenzo Guaiana (Pd) ad esserne parte.

    Motivo? Guaiana è appena uscito dalla Giunta dove era assessore anche con delega al sistema idrico. Dicono dal comitato, come fa ad occuparsi di indagini quando dovrebbe indagare su se stesso, non giudiziariamente ovviamente, ma sulle scelte di governo adottate. Al momento nessuno ha replicato. Ma il problema è stato posto.

    Durante i lavori d’aula a parte l’approvazione di un debito fuori bilancio, è stato approvato il Dup, documento unico di approvazione 2025. La proposta deliberativa è stata riportata in aula dopo un precedente ritiro, causa un parere negativo del collegio dei revisori dei conti, parere che dopo alcune correzioni è stato cambiato in favorevole. Il Dup approvato adesso permetterà alcune assunzioni, o ancora la conferma di quelle a tempo determinato, come quella del dirigente tecnico ing. Orazio Amenta, il cui contratto è in scadenza ad ottobre. Indubbiamente una figura professionale della quale Palazzo D’Alì non vuole separarsi, anche in ragione degli appalti pubblici avviati o che stanno per prendere corpo come quello della soffolta della litoranea.

    Un appalto che era finito dimenticato, ne sono passati di sindaci da Fazio in poi, ma i soldi restavano non spesi, adesso finalmente si potranno spendere per dare protezione alla costa di tramontana. A proposito di incarichi tecnici, il consigliere Miceli ha sollevato il caso di un avviso pubblico per la ricerca di un tecnico qualificato in relazione anche alle procedure Pnrr. L’avviso pubblico risalente all’anno scorso è rimasto non concluso, un solo partecipante ma nessuna procedura per dare prosecuzione. Sulla questione ha promesso che riferirà il segretario generale Giovanni Panepinto, ma alle parole di Miceli, molti in aula hanno strabuzzato gli occhi quasi mostrando sconoscenza sull’accaduto.

    La seduta d’aula è tutta qui, nuovo appuntamento per giovedì.

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