Turismo, cali presenze in Sicilia, aumenta ( 13%) solo Trapani.
Trapani, 14 febbraio 2011- Cala a picco il turismo in Sicilia, impenna in provincia di Trapani. Se nel quadriennio 2006-2009 nell’Isola si registra in...
Trapani, 14 febbraio 2011- Cala a picco il turismo in Sicilia, impenna in provincia di Trapani. Se nel quadriennio 2006-2009 nell’Isola si registra infatti un -19,57 per cento (dato aggregato) delle presenze turistiche italiane, in Provincia di Trapani spicca invece un incremento del 13,44 per cento. Il dato viene dalle rilevazioni statistiche effettuate dalla Provincia Regionale di Trapani.Il territorio trapanese registra dati più che positivi in totale controtendenza rispetto all’andamento regionale dei flussi turistici che, ormai da qualche anno, sono fortemente in calo, registrando una battuta d’arresto per l’intero comparto siciliano. Il dato è ancora più eclatante se si considerano, nello stesso quadriennio, le presenze straniere che nel territorio trapanese sono cresciute del 53% a fronte del dato siciliano che registra un –20 per cento. I dati provengono dalle elaborazioni dell’assessorato regionale al Turismo e dagli uffici statistica settore XI della Provincia regionale di Trapani. “I numeri parlano chiaro – spiega Mimmo Turano, presidente della Provincia di Trapani – e testimoniano il successo delle politiche di sviluppo turistico messe in atto dalla nostra amministrazione. Il nostro territorio, grazie alle sue bellezze naturalistiche, storiche e architettoniche, ma anche ai grandi eventi internazionali, attira un turismo crescente e qualificato che porta sviluppo, muove l’economia e provoca un indotto considerevole. Tra i fattori di crescita un grande peso lo ha l’incredibile sviluppo dell’aeroporto Vincenzo Florio che, anche grazie al cosiddetto “effetto Ryanair”, ha portato nel territorio una significativa crescita del turismo, in particolare straniero. In un periodo di crisi economica, immobilismo e stagnazione, la nostra Provincia offre un esempio positivo e virtuoso di buona politica e strategie mirate”. La tendenza si conferma se si confrontano le presenze di turisti italiani nell’isola,scese nel 2009 del 13,29 per cento rispetto al 2008, mentre nello stesso periodo in Provincia di Trapani sono aumentate del 3,85 per cento. Un calo, quello del turismo in Sicilia, iniziato già nel 2008 ma con cifre percentuali più contenute (-7,59 per cento). Il divario si accentua se si prendono in esame le presenze di turisti stranieri nel 2009 che, in Sicilia registrano un -17,07 per cento mentre in Provincia di Trapani sono cresciute in maniera significativa, pari al 24,53 per cento.A scegliere principalmente la “Provincia del mare e del vento” sono gli americani. Seguono giapponesi, israeliani, australiani ed europei, con particolare riferimento a Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi e Regno Unito.Lo stesso fenomeno si registra anche per gli arrivi di turisti stranieri: in Sicilia nel 2009 registrano un -14,26, mentre in Provincia di Trapani salgono ad un 9,78 per cento sempre rispetto all’anno precedente. La Provincia attira, inoltre, una “fetta” considerevole del turismo siciliano: se nel 2006 l’11 per cento circa delle presenze in Sicilia (1 milione 605.926 su 14 milioni 592.498 turisti) si concentravano nel territorio trapanese, nel 2009 questa percentuale è passata al 15,54 per cento (1 milione 821.803 su 11 milioni 722.421 turisti). Le nuove prospettive e le strategie turistiche della Provincia di Trapani saranno presentate alla Bit, la Borsa internazionale del turismo, in programma da giovedì 17 a domenica 20 febbraio a Milano, dove l’Ente sarà presente, insieme a diversi Comuni del territorio, in uno stand di circa 140 metri quadrati. “La rassegna – continua Turano - sarà il palcoscenico per valorizzare le nostre eccellenze, da quelle enogastronomiche ai tesori del patrimonio storico e artistico, dalle iniziative culturali agli eventi sportivi”. In programma ci saranno incontri, conferenze stampa e degustazioni delle specialità enogastronomiche del territorio. Alla rassegna hanno aderito anche associazioni, consorzi e le quattro “Strade del Vino” ricadenti nel territorio . “Fiore all’occhiello della nostra offerta turistica – spiega l'assessore provinciale al Turismo, Cettina Spataro – sono i pacchetti turistici riconducibili al turismo culturale e religioso oltre che i grandi eventi come le regate internazionali di Extreme Sailing Series 2011 o il Cous Cous Fest, festival internazionale dell’integrazione culturale di San Vito Lo Capo che attirano nel territorio tantissimi turisti e appassionati”. Sin qui il comunicato della Provincia Regionale che, comunque, non ufficializza il dato relativo agli arrivi. Sarebbe interessante sapere quanti sono stati gli arrivi nel periodo preso in esame per avere idea anche del soggiorno medio in provincia e, alla luce di ciò, studiare eventualmente nuove attrattive che consentano di fare allungare ai turisti il loro soggiorno. In attesa di questi dati, comunque, non si può fare a meno di predere positivamente atto del progresso ottenuto, dati che fanno della provincia di Trapani la terza in ordine assoluto tra quelle siciliane.
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