Alcamo
Truffe agli anziani, polizia arresta pregiudicata di Napoli
La vittima aveva già subito una precedente truffa con lo stesso metodo
Redazione19 Aprile 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Alcamo – Ancora un’altra “truffa agli anziani”, vittima una donna di Alcamo che nel 2023 era stata truffata con lo stesso metodo da alcuni pregiudicati del casertano. La prima volta fu derubata di 21 mila euro in contanti e altri monili in oro, lo scorso anno di 20 mila euro e altri monili d’oro.  Ad operare gli agenti del commissariato.

    Gli agenti hanno notificato una misura cautelare ad una giovane pregiudicata napoletana, già in carcere a Trani (BT) per lo stesso reato consumate in altre città. La donna è ritenuta responsabile di una truffa aggravata, commessa nell’estate del 2024 con il metodo del “finto carabiniere”, ai danni di una donna alcamese di 87 anni che, in quella circostanza, aveva consegnava 20 mila euro e svariati preziosi e monili in oro.

    Il modus operandi sempre uguale

    Seguendo sempre lo stesso metodo, la vittima era stata contattata sull’utenza di rete fissa dal fantomatico “maresciallo” che suo figlio aveva investito una donna in stato di gravidanza costringendo quest’ultima a ricorrere alle cure urgenti presso un non meglio indicato ospedale, preannunciandole l’arrivo di una donna – l’odierna arrestata – alla quale avrebbe dovuto consegnare, a titolo di cauzione e risarcimento danni, tutto il denaro il suo possesso, più eventuali preziosi, affinché il figlio fosse messo in libertà.

    Le indagini della polizia di Alcamo

    Le indagini avviate dopo la denuncia della vittima, che ha descritto la persona che si era presentata a casa, erano incrociate con l’esito dell’analisi di numerosi video estrapolati da diversi sistemi di video sorveglianza, che hanno conentito di ottenere un accurato identikit della truffatrice che si era presentata dall’anziana vittima facendosi consegnare i soldi ed i preziosi. Questi risultati sono stati incrociati con quelle acquisite da personale della Squadra Mobile di La Spezia. Quando qualche settimana dopo la truffa consumata, fermavano una donna, successivamente identificata nell’odierna arrestata, mentre tentava di truffare un’altra donna sempre con la medesima tecnica del “finto carabiniere”.  L’analisi del dispositivo mobile trovato in possesso della truffatrice, oltre ad avere appurato come qualche settimana prima fosse stata ad Alcamo, ha consentito di rinvenire al suo interno numerose foto di gioielli e preziosi i quali, opportunamente sottoposti alla visione della vittima unitamente all’effige fotografica dell’odierna arrestata, riconosceva sia il maltolto che la donna che si era presentata da lei ed alla quale aveva consegnato denaro e gioielli.

    La vittima è la seconda volta che subisce la stessa truffa

    La donna è la seconda volta che subisce la stessa truffa operata con la metodica del “finto carabiniere”. Nell’estate del 2023, era stata raggirata e depredata di 21 mila euro in contanti  che consegnava a due pregiudicati casertani i quali, dopo complesse indagini condotte dalla polizia, sono stati individuati e successivamente raggiunti da misure limitative della libertà personale emessa dall’A.G. che, a tutt’oggi, vieta loro di dimorare nella provincia di Trapani. Le indagini proseguono per accertare eventuali altri episodi ed individuare possibili complici.

    La Polizia di Stato invita i cittadini, soprattutto gli anziani, a diffidare di richieste di denaro legate a presunte emergenze familiari e a segnalare immediatamente episodi sospetti alle forze dell’ordine.




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