Trasportavano oggetti� sacri rubati

Fermati dai Carabinieri due palermitani. In auto avevano la refurtiva

Passano con il semaforo rosso, vengono fermati dai Carabinieri e, sorpresa, a bordo avevano oggetti sacri presumibilmente di provenienza furtiva.
Due palermitani, C.G. di 52 anni e M.S. di 51 anni, entrambi con precedenti di polizia, sono stati deferiti in stato di libertà per il reato di ricettazione.
Durante un posto di controllo nei pressi della via Salemi ieri  militari hanno fermato i due che erano passati ad un incrocio nonostante il semaforo indicasse luce rossa. I due non riuscivano a spiegare il perché avessero commesso l’infrazione e i militari dell’Arma, vista la provenienza e i precedenti di polizia, effettuavano una perquisizione personale e veicolare.
Qui la sorpresa: all’interno del portabagagli dell’autovettura, ben coperti da un lenzuolo, erano nascosti  oggetti di antiquariato di dubbia provenienza. Si trattava di un   crocifisso in rame e argento  dell’altezza di 62 cm, una  statua in alabastro raffigurante un soldato cinese dell’altezza di 25 cm, una 1 statuina in legno raffigurante un angioletto dell’altezza di cm 35 compreso di piedistallo in legno dell’altezza di cm 10, un quadro con cornice in legno dorata della larghezza di cm 25 e lunghezza di cm 30  raffigurante il volto di Gesù, un quadro con cornice in legno dorata della larghezza di cm 25 e lunghezza di cm 30 raffigurante il volto della Madonna, un anello in argento con pietre di corallo di colore rosso contenuto all’interno di una custodia di colore bianco con scritta “Thiago gioielli”, dodici mattoni in maiolica della dimensione 19 cm x 19 cm.Alla richiesta di  spiegazioni sulla provenienza del materiale i due non riuscivano a dare alcuna giustificazione. Da ciò  scattava la denuncia ed il sequestro dei materiali sopra descritti in attesa di verificarne la provenienza.

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