Trapani, intimidazioni al procuratore Marcello Viola.

Trapani,24 maggio 2012- Mentre l'Italia ricorda il ventennale delle stragi Falcone e Borsellino, un altro esponente della Magistratura  è nel mirino...

Trapani,24 maggio 2012- Mentre l'Italia ricorda il ventennale delle stragi Falcone e Borsellino, un altro esponente della Magistratura  è nel mirino della Mafia. Si tratta del procuratore Marcello Viola, in servizio a Trapani che, secondo quanto riportato oggi da Repubblica, si è visto raddoppiare  la sua scorta a seguito delle intimidazioni che gli sono state rivolte. In ultimo, il magistrato ha reso noto che circa un mese fa  ( il 19 aprile intorno alle ore 8) un'auto con i vetri oscurati e con a bordo almeno tre uomini, ha inseguito l'auto blindata del procuratore affiancandola sulla Palermo-Trapani, autostrada che Viola percorre giornalmente per andare in ufficio. Viola ha raccontato che l'auto è entrata  a strettissimo contatto con la vettura del magistrato. Viola è stato per anni sostituto procuratore a Palermo nella Dda ed ha contribuito a decimare la famiglia di San Lorenzo. Trasferito a Trapani  ha già arrestato diversi personaggi di primo piano della malavita locale, in particolare seguendo le inchieste sugli affari legati al boss  Matteo Messina Denaro. Il magistrato ha anche firmato la richiesta di misura di prevenzione per il patron della Valtur, Carmelo Patti, castelvetranese anche lui come Messina Denaro, ed in ultimo ha seguito l'inchiesta sul vescovo di Trapani  monsignor Francesco Micciché, rimosso qualche giorno fa. Tempo fa nell'androne e nell'ascensore della sua abitazione a Palermo ha rivenuto scritte come  "Viola morirari" mentre in ufficio gli sono state recapitate diverse lettere con scritte intimidatorie. Il tutto ha portato ad un rafforzamento della scorta, con un'auto blindata e cinque uomini in più.

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