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"Trapani è viva" ai consiglieri comunali: "Sfiduciate Damiano"

19 Ottobre 2015 08:13, di Ornella Fulco
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Una petizione di "sfiducia popolare" è stata avviata dal comitato spontaneo "Trapani è viva" che chiede ai consiglieri comunali di votare, giovedì pro...

Una petizione di "sfiducia popolare" è stata avviata dal comitato spontaneo "Trapani è viva" che chiede ai consiglieri comunali di votare, giovedì prossimo, la sfiducia al sindaco Vito Damiano. "Il progetto politico del sindaco di Trapani, il meno amato d’Italia - si legge nel documento - e quello della sua Giunta, ha fallito. Noi cittadini, in questi anni, abbiamo atteso invano un rilancio della città ritrovandoci invece con un’amministrazione lontana dai cittadini e dalle sue esigenze, ostile alle politiche di progettazione partecipata e deliberazione dal basso con il coinvolgimento degli abitanti. La città di Trapani e il suo centro storico sono privi di pianificazione e di strategie comunali finalizzate al miglioramento delle condizioni urbanistiche, abitative, socio-economiche, ambientali e culturali. Secondo "Trapani è viva" sono "inesistenti le strategie sul turismo, sulle politiche ambientali e gestione dei rifiuti, sulla cura del verde pubblico, sulla mobilità sostenibile, il lavoro, le politiche giovanili e la sicurezza" e Trapani è una "città di pensionati da dove i giovani fuggono. Una città nella quale è difficile vivere, ma nella quale è ancora più difficile morire, vista la grave situazione in cui versa il cimitero cittadino" e in cui "la mancanza di una progettualità più ampia che andasse oltre una sorta di 'eterno presente', ha contribuito ad alimentare un senso collettivo di totale abbandono". I firmatari della petizione chiedono ai consiglieri comunali "un grande atto di responsabilità nello sfiduciare senza alcun indugio il sindaco Damiano e la sua giunta" e, alle 16 di giovedì prossimo si incontreranno davanti a Palazzo D’Alì per poi procedere in corteo verso palazzo Cavarretta, sede del Consiglio comunale, per seguire i lavori d’aula. Sarà allestito un banchetto per firmare la mozione di sfiducia popolare che potrà essere sottoscritta anche da non residenti nel comune di Trapani.

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