Trapani
Trapani: consiglio comunale su Gaza e Palestina, scrive l’opposizione
"La maggioranza ha convocato una seduta straordinaria su un tema di cruciale importanza senza alcun confronto né coinvolgimento con le forze di opposizione
Redazione27 Giugno 2025 - Politica



  • Politica

    Trapani – Sulla vicenda dei lavori del consiglio comunale di Trapani dedicato a Gaza e alla Palestina che ieri sera ha visto abbandonare l’aula da parte di centrodestra e opposizione arriva la nota dei  consiglieri comunali di opposizione.

    Quest’ultima lamenta che: “la maggioranza, che ha convocato una seduta straordinaria su un tema di cruciale importanza senza alcun confronto né coinvolgimento con le forze di opposizione”

    Ecco la nota ufficiale

    “I consiglieri comunali di opposizione del Comune di Trapani esprimono profonda preoccupazione per l’ennesima gestione unilaterale della vita democratica del Consiglio da parte della maggioranza, che ha convocato una seduta straordinaria su un tema di cruciale importanza senza alcun confronto né coinvolgimento con le forze di opposizione.

    Una questione così grave e drammatica come quella del conflitto israelo-palestinese merita rispetto, consapevolezza e responsabilità politica condivisa. La maggioranza, invece, ha scelto di organizzarsi con spirito autoreferenziale e senza costruire le condizioni minime per una discussione ampia, plurale e dignitosa. Se oggi non sarà in grado di garantire i numeri per l’apertura della seduta, se ne assuma la responsabilità di fronte alla città”.

    Abbiamo deciso di non piegarci a logiche di propaganda

    “Noi, consiglieri di opposizione, abbiamo deciso di non piegarci a logiche di propaganda e strumentalizzazione, ma ribadiamo con fermezza la nostra posizione comune, chiara e netta, fondata sui principi del diritto internazionale, della solidarietà e della pace.

    Riteniamo che la soluzione al conflitto debba necessariamente passare per il riconoscimento del diritto del popolo palestinese ad avere uno Stato, accanto a quello di Israele, in un contesto di sicurezza reciproca e confini riconosciuti. Guardiamo con favore a proposte diplomatiche che prevedano una transizione civile e indipendente nella Striscia di Gaza, guidata da tecnici non affiliati a fazioni politiche, per porre fine al ciclo di distruzione e ricostruzione e restituire speranza e dignità a una popolazione stremata.

    Sosteniamo il percorso intrapreso da diversi Paesi europei che hanno riconosciuto la Palestina come Stato indipendente, nella convinzione che ciò rappresenti un passo concreto verso una soluzione equa e duratura fondata sulla coesistenza di due popoli e due Stati.

    Il dramma umanitario in corso, che colpisce in modo devastante soprattutto i bambini palestinesi, impone alla comunità internazionale – e a ciascuno di noi – di non voltarsi dall’altra parte. Lo diciamo con senso di responsabilità e con la volontà di contribuire a una cultura della pace, della giustizia e del rispetto dei diritti umani”.

    "® Riproduzione Riservata" - E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione




  • Altre Notizie
  • Altre Notizie Politica