Trapani – La Federcalcio ha reso noto che il Tribunale federale nazionale ha sanzionato il Trapani con 8 punti di penalizzazione da scontare nella prima stagione sportiva utile a decorrere da quella 2025/2026. Il club granata, che ha chiuso all’undicesimo posto il campionato di Serie C girone B, è stato deferito «a seguito di segnalazioni della Covisoc per una serie di violazioni di natura amministrativa». Inoltre il Tribunale ha inflitto sei mesi di inibizione ai dirigenti del club, Valerio Antonini e Vito Giacalone.
Il verdetto, che arriva al termine dell’udienza odierna del tribunale Federale nazionale sezione disciplinare così composto:
Carlo Sica – Presidente
Roberto Proietti – Vice Presidente
Giuseppe Rotondo – Vice Presidente
Maurizio Lascioli – Componente (Relatore)
Francesca Paola Rinaldi – Componente
Carlo Purificato – Componente aggiunto (Relatore)
Luca Voglino – Componente aggiunto (Relatore)
Giancarlo Di Veglia – Rappresentante AIA
Questo pronunciamento segna il primo pronunciamento ufficiale della giustizia sportiva sulla vicenda delle compensazioni fiscali irregolari che ha coinvolto diverse società tra Serie B e Serie C, e che ha già investito anche la società di basket Trapani Shark.
Il Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare, definitivamente pronunciando, irroga le seguenti sanzioni:
– per il sig. Valerio Antonini, mesi 6 (sei) di inibizione;
– per il sig. Vito Giacalone, mesi 6 (sei) di inibizione;
– per la società FC Trapani 1905 Srl, punti 8 (otto) di penalizzazione in classifica, da scontare nella prima stagione sportiva utile a decorrere da quella 2025/2026
Secondo il dispositivo ufficiale, Antonini e Giacalone sono stati ritenuti responsabili di gravi violazioni amministrative, legate al mancato versamento entro i termini delle ritenute Irpef e dei contributi Inps:
per le mensilità di novembre e dicembre 2024 e gennaio 2025, con scadenza il 17 febbraio;
per la mensilità di febbraio 2025, con scadenza il 16 aprile.
La società Trapani 1905 srl è stata deferita sia a titolo di responsabilità diretta, per le violazioni dei propri dirigenti, sia a titolo di responsabilità propria. Il club aveva tentato di regolarizzare i versamenti tramite l’acquisto di crediti d’imposta poi risultati inesistenti, forniti dal sedicente Gruppo Alfieri SPV Srl.
In una nota la società Fc Trapani 1905 comunica che «attenderà, nell’arco dei prossimi giorni, di conoscere le motivazione che hanno portato alla decisione al fine di proporre immediato reclamo davanti alla Corte Federale di Appello». «La posizione del club resta immutata – si legge ancora – avendo adempiuto a tutte le prescrizioni di pagamento e pertanto confida nell’ambito dei prossimi gradi di giudizio di far valere appieno le proprie ragioni».