Trapani Calcio, l'obiettivo resta la salvezza
E' stato il presidente Vittorio Morace ad aprire stamane, nella sede del Trapani Calcio in via Orlandini, l'incontro con la stampa convocato dal diret...
E' stato il presidente Vittorio Morace ad aprire stamane, nella sede del Trapani Calcio in via Orlandini, l'incontro con la stampa convocato dal direttore sportivo Daniele Faggiano in vista dell'apertura del calcio mercato. "Siamo su una strada importante, quest'anno - ha detto Morace - e faremo tesoro dell'esperienza vissuta nello scorso campionato. Quello della conquista della promozione in A è un sogno che abbiamo vissuto e che continuiamo a seguire". Poi la lunga chiacchierata del ds che ha messo le mani avanti sui movimenti di mercato: "Non farò mai nomi dei giocatori a cui possiamo essere interessati per non farci rubare le idee. Al momento abbiamo 10-15 'trattative' aperte e puntiamo ad avere pronta almeno all'80 per cento la squadra che andrà in ritiro. Il Trapani - ha proseguito - fa tesoro di tutte le esperienze, la società e il comandante Morace hanno le potenzialità per tenere la squadra a certi livelli ma dobbiamo, come sempre, tenere i piedi per terra. L'obiettivo, anche per la stagione 2016-2017, è quello della salvezza. Dobbiamo essere tutti uniti - società e tifosi - e perseguirlo con tutte le forze. Questo non significa non avere motivazioni o ambizioni ma non siamo abituati a fare chiacchiere". Faggiano ha anche precisato che "chi viene o resta al Trapani deve avere entusiasmo e convinzione, se devono rimanere qui solo perché gli si offrono più soldi o più anni di ingaggio possono restarsene a casa. Ci servono calciatori che abbiamo la voglia di arrivare ad un'altra finale playoff". "Rispettiamo la scelta di Perticone - ha detto il ds granata - che ha fatto le sue valutazioni così come noi facciamo le nostre. Nel caso di Simone Basso sono andato personalmente, perchè come uomo e come professionista lo meritava, a dirgli che non avrebbe più fatto parte della rosa. Vi assicuro che non è stato facile. Se lui avesse avuto due, tre anni in più gli avrei chiesto di restare nello staff granata Faggiano ha definito "chiacchiere", allo stato attuale, le notizie circolate a proposito di possibili cessioni, Petkovic per primo. "Ho parlato di 10 milioni per lui, sia perché non vogliamo venderlo sia perché non sarebbe certo il caso che qualcuno si presentasse con offerte non consone. Il Trapani non ha bisogno di svendere nessuno, il giocatore è stato riscattato ed ha un contratto con noi. E' un talento e, certo sarebbe un valore aggiunto per qualsiasi squadra". Il direttore sportivo ha confermato che il giocatore è stato operato al ginocchio per i problemi che, nell'ultimo scorcio di campionato e nei playoff ne avevano, inevitabilmente, condizionato il rendimento. Faggiano ha confermato che il budget a disposizione della squadra sarà più o meno lo stesso di quello messo a disposizione da Morace la scorsa stagione e che le notizie circolate a proposito dell'interessamento al suo ingaggio, da parte di due società , tra cui il Bari, sono vere. "Io ho preso un impegno con Morace e lo rispetto, resto a Trapani e sono contento. Il mio entusiasmo è sempre lo stesso, se non fosse così me ne sarei andato a casa a cercare altro. Quello che il Trapani ha fatto quest'anno resterà nella storia del calcio ed io mi sento orgoglioso di rappresentare questa società , questa città , questi tifosi. I complimenti che ricevo in tutta Italia mi emozionano e mi danno la voglia di fare ancora meglio". A proposito della necessità di trovare un successore al segretario generale Marco Palmieri, Faggiano ha precisato: "Lui ha fatto una scelta di vita e lo capisco, ha fatto tanto per il Trapani e non è facile sostituirlo. Non possiamo prendere il primo che capita. Dobbiamo trovare una persona che possa integrarsi al meglio con questo ambiente, il Trapani calcio è una famiglia e così deve andare avanti". Su Gennaro Scognamiglio - su cui circolano voci che lo danno in procinto di fare le valigie per Pisa - Faggiano ha dichiarato: "Al momento non ci sono offerte ma se queste dovessero arrivare la Società non si opporrà ad una eventuale volontà del giocatore di trasferirsi". Il direttore sportivo ha chiarito che ci saranno anche dei cambiamenti, sempre nel limite delle risorse disponibili, nel settore giovanile e ha sottolineato le difficoltà della Società granata a proposito della disponibilità di impianti in città . Il "Sorrentino" non può sopperire a tutte le esigenze - ha detto - e mi dispiace vedere ancora, a Trapani, i campi in terra battuta che, se ristrutturati, potrebbero essere una risorsa utile e non solo per il Trapani calcio".
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