Trapani, al via le lezioni di Medicina subacquea

Trapani, 24 febbraio 2012 – Sono iniziate  presso il Polo Universitario della Provincia di Trapani, le lezioni del Master di Medicina Subacquea ed I...

Trapani, 24 febbraio 2012 – Sono iniziate  presso il Polo Universitario della Provincia di Trapani, le lezioni del Master di Medicina Subacquea ed Iperbarica organizzato dalla Società Mediterranea di Medicina dello Sport e dal Consorzio Universitario. Il master, a numero chiuso, è rivolto a laureati in medicina. Diciassette gli iscritti ammessi, una ventina gli uditori. Il master è volto a creare figure professionali in grado di fare una valutazione medica dei subacquei, e di prevenire e gestire gli incidenti subacquei, la malattia da decompressione e le patologie che necessitino di trattamento iperbarico. Al termine del master i medici avranno titolo per lavorare e dirigere un impianto iperbarico. Il responsabile del corso è il dott. Francesco Paolo Sieli, che è anche presidente della SMMS e direttore della Scuola Internazionale di Medicina dello Sport del Centro Ettore Majorana di Erice. Sieli ha presentato il master, mentre il professore Rosario Infascelli ha concentrato il suo intervento sugli aspetti generali della medicina iperbarica.  Il Master terminerà a novembre  2012 e prevede un percorso formativo di 140 ore, con 20 ore di esercitazioni in camera iperbarica e 20 ore in immersioni subacquee. «Continua il percorso del Consorzio Universitario versa la formazione di eccellenza e legata, prevalentemente alla vocazione del territorio – ha commentato il Presidente del Consorzio, sen. Antonio d’Alì –. In questa occasione siamo affiancati dalla SMMS che da più di venti anni opera a Trapani con lusinghieri risultati al punto da essere oggi riferimento nazionale per la formazione in campo medico sportivo e con questo master ora anche nella medicina iperbarica». Per il Dr. Sieli «il master è l’occasione per formare figure professionali di cui il territorio trapanese, la cui economia, turistica, ludica e professionale è prevalentemente collegata al mare, ha estremamente bisogno».

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