Trapani
Tranchida: caso Asacom, dignità alla scuola e serenità alle famiglie
Tranchida: «Paghiamo 24 euro l’ora, agli operatori ne arrivano 9»
Redazione7 Ottobre 2025 - Attualità
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    Trapani – Ancora su Asacom e lavoratori Asacom,  il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, nel corso dell’incontro nella Sala Sodano con le famiglie, convocato dopo le polemiche sui tagli alle ore del servizio di assistenza scolastica per gli alunni con disabilità ha fatto notare quanto scoperto in questi giorni. Si tratta di una verità sconcertante e che fa a pugni con tutte le polemiche sorte in queste settimane.

    Ecco cosa dice a tal proposito il sindaco Tranchida

    “Ieri ho scoperto una cosa gravissima, una persona di mia conoscenza mi ha mostrato una busta paga di un lavoratore Asacom, una persona altamente professionalizzata, addirittura
    laureata, specializzata. Ed ho potuto constatare che questo professionista Asacom ha una remunerazione lorda di 10 € (9€ netti circa).

    Ho quindi verificato al Comune, dove mi dicono che l’Ente, in genere, paga queste prestazioni 23/24€ l’ora, mi sono inoltre informato al libero consorzio della provincia ed anche lí pagano circa 23 euro lorde l’ora.
    Mi chiedo, ma tutta questa differenza? Alcuni potrebbero dirmi: ‘ma tu che fai l’ agente del fisco?’. Rispondo che io da Sindaco devo capire come amministrare meglio le risorse dei cittadini trapanesi ed anche vigilare che non ci siano storture!  Non mi vengano a raccontare alcuni politicanti filo governativi sui trasferimenti dello Stato, della Regione che, per quanto riguarda l’Asacom, si e no coprono appena il 20% di quello che spendono tutti i Comuni, e parlo del Comune di Trapani e dei Comuni del distretto.
    Lo Stato e la Regione dovrebbero trasferire somme adeguate per garantire un servizio, invece, importantissimo come quello dell’
    Asacom, che deve essere calibrato bene nelle ore di dotazione del PEI, verificando anche se il bimbo comincia a conquistare una sorta di autonomia – il desiderio più grande che hanno i suoi genitori – o invece paradossalmente si aggrava e dunque c’è’ qualcosa che non va.
    Io penso che ogni famiglia, sostanzialmente, guardi al futuro dei propri figli sperando il meglio, sperando che migliorino, anche con l’impegno di docenti di sostegno preparati, di Asacom professionalizzati.
    Ritornando al tema prettamente Asacom, queste persone svolgono una funzione importante di supporto, con attività diverse dall’insegnante di sostegno, facilitando la comunicazione e che stimolano anche la conquista di un’autonomia del bambino e percepiscono meno, molto meno della metà di quello che paga il Comune per le prestazioni orarie? c’è qualcosa che non mi convince!
    Bisogna cambiare verso e bisogna trovare una soluzione diversa. Ho detto alla responsabile del distretto del Comune di Trapani ‘distretto D50’ di studiare una soluzione giuridica per intrattenere un rapporto diretto con gli Asacom, senza ditte e vari intermediari, agenzie etc, perché tra 24,00 € euro lorde pagate l’ora e 9 euro nette c’è una bella differenza di ben 15 € e non me la spiego! È ovvio che io continuo a sostenere il principio che i professionisti Asacom debbano essere assunti dallo Stato! così come lo Stato, nel tempo, ha iniziato ad assumere gli insegnanti di sostegno.
    Una scuola, che si dica scuola europea e come fanno al Nord Europa, deve avere una organizzazione didattica e di assistenza per i bambini che hanno qualche difficoltà, e garantire il diritto allo studio in maniera onnicomprensiva!
    Non puo’ ancora esistere l’accomodamento in servizi importanti che vede una percentuale metterla il Comune e un’altra percentuale messa dall’altro Ente, etc, non funziona così il mondo! il sistema scuola ha peraltro i dirigenti con capacità gestionali all’interno della stessa, quindi la scuola deve essere autonoma e deve essere resa autonoma, dando dignità a tutti i lavoratori del mondo della scuola e serenità alle famiglie, cosí anche agli Asacom, che debbono essere assunti dallo Stato… tanto al netto delle incongruenze tra costo orario lordo pagato dai comuni e netto percepito nelle buste paga che ho scoperto ieri e di cui torneremo a parlare”.

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