Traffico e vivibilità cittadina, se ne parla domani a Palazzo D'Alì

Si parlerà di traffico e vivibilità cittadina, domani, a partire dalle 16, presso l’ex aula consiliare di Palazzo d’Alì, a Trapani, nell'ambito della ...

Si parlerà di traffico e vivibilità cittadina, domani, a partire dalle 16, presso l’ex aula consiliare di Palazzo d’Alì, a Trapani, nell'ambito della conferenza, promossa dal “Movimento Consumatori” di Trapani, sul tema “Muoversi a Trapani: traffico e vivibilità”. Pronti a mettere le proprie esperienze a disposizione del dibattito saranno il professore Giusto Catania, ex-parlamentare europeo ed oggi assessore alla Mobilità del Comune di Palermo, e il dottore Carlo Lungaro, trapanese d’origine, attualmente presidente dell’AMT, l’azienda di trasporto pubblico di Catania. Fra gli interventi programmati ci sono anche quelli dell’ingegnere Michele Ingardia, del professore Leonardo Todaro, del senatore Antonio d’Alì e del sindaco di Trapani Vito Damiano. Natale Salvo, segretario del Movimento e organizzatore della manifestazione, introdurrà i lavori con una propria relazione. «Il problema del “traffico” è visto, qui da noi, come qualcosa di ineludibile: c’è e ce lo dobbiamo tenere. Un po' come la mafia, la corruzione, il clientelismo - commenta Salvo - con la mafia dobbiamo convivere, disse un ministro della Repubblica italiana. E verrebbe da aggiungere, quindi, col traffico pure. Che sia un vero problema lo dimostrano, però – prosegue i 4 morti e i 686 feriti registrati nel 2013 negli incidenti stradali occorsi sul nostro territorio. Il segretario del Movimento Consumatori di Trapani ricorda che "il 13% del nostri salari se ne va per sostenere i costi della mobilità e la Commissione Europea individua il traffico privato fra le componenti che, producendo anidride carbonica, contribuisce al surriscaldamento del nostro pianeta con rischi catastrofici per tutta l’umanità». Cosa è possibile fare a livello locale per far fronte a questo tipo di problematiche sarà oggetto delle relazioni e del dibattito previsto a seguire.

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