Torta da Guinness, nello staff una "cake designer" di Santa Ninfa

Ci sarà anche la santaninfese Caterina Settimo, alla 25ª edizione di "Hobby Show Milano", il grande salone italiano dedicato alla creatività e agli ho...

Ci sarà anche la santaninfese Caterina Settimo, alla 25ª edizione di "Hobby Show Milano", il grande salone italiano dedicato alla creatività e agli hobby femminili in programma da giovedì a domenica 4 prossimi, che ospiterà un evento da Guinness dei primati. A tentare l'impresa di realizzare la torta scolpita più grande del mondo, che supererà la tonnellata di peso e avrà la forma dell’Italia, saranno oltre 300 tra "sugar artist" e pasticceri coordinati dall’Ancdi (Associazione nazionale cake designers Italia) e da Cake&Cake (azienda italiana di riferimento nel settore della decorazione dolciaria). La torta sarà realizzata all’interno del Padiglione 12 di Hobby Show in un’area di oltre 1.200 metri quadrati. Caterina Settimo, rappresentante del territorio belicino, si cimenterà nell’impresa realizzando anche alcuni monumenti delle principali città italiane in fondente di zucchero: “La passione per i dolci - racconta - mi ha spinto a frequentare nel 2012, in Canada, i corsi di Cake Design della prestigiosa scuola “Wilton” di Chicago per affinare l’arte della decorazione. Poi in Italia ho frequentato numerosi corsi di pasticceria, cioccolateria e cake design. Sono venuta a conoscenza dell’iniziativa grazie all’associazione di cui faccio parte, l’Ancdi, e sono molto orgogliosa di rappresentare il mio territorio in occasione di un evento mondiale”. Sarà Lorenzo Veltri, giudice del Guinness World Records, ad omologare il primato solo se, entro la fine del quarto giorno della fiera, saranno state servite ai visitatori 12.000 porzioni di torta che dovrà essere, quindi, interamente commestibile. "Al di là dei suoi aspetti spettacolari e d’indubbio richiamo presso il grande pubblico e i media - dichiara Surelis Vazquez, presidente dell’ANCDI - questa iniziativa ha anche lo scopo di sensibilizzare la stampa e la pubblica opinione su quella che - partita anni fa come un semplice hobby - è ormai diventata una vera e propria “nuova professione” esercitata, fra l’altro, per il 98 per cento da donne”.

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