NUORO – È stata una giornata intensa ma ricca di soddisfazioni per le Arpie. La AC Life Style Handball Erice, impegnata nella settima edizione del Torneo “Città del Redentore” di Nuoro, ha raccolto due vittorie nette che raccontano molto più di un semplice risultato: parlano di un gruppo unito, di energia positiva e di fiducia verso una stagione che si annuncia combattuta.
La prima sfida, giocata a mezzogiorno contro le lituane del Dragunas Handball Club, è durata lo spazio di pochi minuti. Le granata hanno preso subito il controllo e, punto dopo punto, hanno dilagato fino al 42-14 finale. Una vittoria larga, ma resa significativa dal fatto che l’allenatrice Cristina Cabeza Gutiérrez ha dato spazio a tutte le giocatrici, comprese le più giovani. Tra loro, la giovanissima portiera Maira De Marinis, che ha strappato applausi per alcune parate decisive.
In serata, il clima era diverso: in campo c’erano le padrone di casa della Hac Nuoro, prossime avversarie delle Arpie anche nella prima giornata di campionato. L’inizio è stato più complicato, con le gambe pesanti per i tanti impegni ravvicinati. Dopo cinque minuti il tabellone segnava ancora equilibrio. Poi, l’accelerata: difesa solida, contropiedi micidiali e un primo tempo chiuso sul 15-4. Il resto è stato gestione, fino al 34-19 finale.
“Siamo stanche, è vero – ha raccontato a fine gara Cristina Cabeza Gutiérrez – ma è proprio in questi momenti che bisogna cercare di crescere. Contro Nuoro abbiamo fatto qualche errore in avvio, ma la difesa e i portieri ci hanno permesso di chiudere presto la partita. Le sensazioni sono positive, ma il lavoro non si ferma: dobbiamo continuare a sudare per costruire un futuro vincente”.
Il torneo di Nuoro è stato l’ultimo banco di prova prima della prima sfida ufficiale: sabato 30 agosto al PalaCardella di Erice le Arpie giocheranno la Supercoppa Italiana contro la Jomi Salerno. In palio il primo trofeo della stagione e, soprattutto, la possibilità di misurare la propria ambizione davanti al pubblico di casa.