Tornato in libertà Albert, l'ennesima tartaruga marina vittima della plastica
L'esemplare di Caretta caretta è tornato libero dopo le cure al Centro di primo soccorso di Favignana
Un esemplare di Caretta caretta è tornato libero, ieri mattina intorno alle 9,30, nelle acque di Trapani. Albert (nome scelto dal “tartavoto”, in onore di Albert Einstein) era stato curato al Centro di Primo Soccorso per Tartarughe Marine dell’Area Marina Protetta "Isole Egadi " e ha ripreso il mare alla presenza di numerosi cittadini e dei funzionari della Ripartizione Faunistico Venatoria di Trapani.
L'esemplare, di età stimata intorno ai 20 anni e del peso di circa 14 chilogrammi, era stato recuperato nelle acque davanti a Porta Ossuna a Trapani da alcuni cittadini che ne avevano notato i problemi di galleggiamento. La tartaruga marina era completamente ricoperta di alghe e stremata ed era stata trasferita al Centro di Primo Soccorso a Favignana.
E' stato poi accertato che a determinare le condizioni critiche di Albert sono stati i materiali plastici che aveva ingerito in mare. Grazie alle cure ricevute l’esemplare è riuscito ad eliminare, con le feci, un tappo di plastica intero, un cordino lungo 20 centimetri e vari frammenti di plastica. Al momento del recupero, inoltre, la tartaruga aveva un bastoncino per la pulizia delle orecchie incastrato nel palato.
I dati di Legambiente indicano che il 9% dei rifiuti sulle nostre spiagge è costituito dai bastoncini per la pulizia delle orecchie che sono fatti di materiale non biodegradabile. In sole 46 spiagge, monitorate tra il 2016 e il 2017, ne sono stati trovati quasi 7.000. Questi particolari rifiuti plastici provengono spesso dagli scarichi dei bagni a causa dell’inefficienza del sistema di depurazione che non riesce a bloccarli e alla cattiva abitudine, da parte dei consumatori, di gettarli nei wc e non tra i rifiuti solidi urbani.Â
Prima della liberazione di Albert si è svolto un incontro di approfondimento sulle attività svolte dal Centro, le buone prassi e le azioni del progetto Life+12 Tartalife, finanziato dalla UE, di cui l’AMP è partner.
Ad accompagnare l'esemplare di Caretta caretta verso il mare, insieme al direttore ad interim dell’AMP “Isole Egadi”, Filippo Oliveri, è stato il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida.
“Porre l’attenzione sul problema delle plastiche e su ciò che, con semplici accorgimenti, possiamo fare per contribuire alla salute del mare e dell’ambiente, è importantissimo", è stato il commento del direttore dell’AMP, che ha aggiunto: "spesso guardiamo ai problemi come se fossero distanti dal nostro agire quotidiano ma l’osservazione dell’effetto delle nostre abitudini e la partecipazione al ritorno in natura di un animale in difficoltà , può accendere in ciascuno di noi il desiderio di correggere alcune consuetudini dannose”.
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