Trapani – La notizia è ufficiale: Timmy Allen, ala statunitense classe 2000, 198 centimetri per 95 kg di pura sostanza e talento, è un nuovo giocatore della Trapani Shark. Arriva direttamente dal Filou Oostende, con in valigia il titolo di MVP della BNXT League, sia per la regular season che per le finali.
Una firma che profuma di ambizione, quella del club granata, e che conferma le intenzioni del duo Repeša–Antonini: Trapani non vuole solo salvarsi. Vuole stupire. Ancora.
Allen nasce a Mesa, Arizona, il 9 gennaio 2000. Inizia giocando un po’ di tutto: baseball, football americano e ovviamente basket. Ma è alla Red Mountain High School che il suo potenziale esplode: 29,8 punti, 11,3 rimbalzi e oltre 3 assist di media al suo ultimo anno da liceale. Un ragazzo con la testa sulle spalle, capace di trasferirsi per stare accanto alla madre malata, senza mai perdere di vista il canestro.
Poi il college, con le luci del basket NCAA. Tre stagioni da protagonista a Utah, dove sfiora i 18 punti di media, e poi l’esperienza a Texas, sotto una nuova guida tecnica, dove conferma solidità, versatilità e leadership.
Nel 2023 non viene scelto al Draft. Ma non si arrende. Firma un 10-day contract con i Memphis Grizzlies, esordisce in NBA, poi gioca 46 partite in G-League con i Memphis Hustle: 9,5 punti, 4,1 rimbalzi, 2,7 assist. Numeri che non urlano, ma convincono.
Nel 2024 il salto europeo: va in Belgio, all’Oostende. Qui non solo si adatta: domina. 20,2 punti a gara, impatto decisivo nei playoff e doppio premio di MVP. Le sirene non mancano. Ma a spuntarla è Trapani.
Perché un talento come Allen dovrebbe scegliere Trapani? Forse per il progetto tecnico, forse per la fiducia ricevuta, o magari per quella sfida tutta italiana che profuma di mare, tifo caldo e palla a spicchi.
“Un giocatore che ci darà fisicità, punti, ma anche intelligenza cestistica e spirito di sacrificio”, fanno sapere dalla società granata.
Ora tocca al campo. Allen sarà presto in città per iniziare la preparazione con i compagni. L’attesa al PalaShark è già alta: un nuovo numero da imparare, un nuovo nome da gridare. E forse, una nuova storia da scrivere.