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Palermo | Cronaca

Tangentopoli del mare, assolto il giudice Raffaele De Lipsis

31 Maggio 2024 06:43, di Laura Spanò
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Il suo nome comparve nell'ordinanza della Procura di Palermo "Mare Monstrum"

Il Tribunale di Roma ha assolto dall'accusa di traffico di influenze illecite, l’ex presidente del Consiglio di Giustizia Amministrativa, il giudice Raffaele De Lipsis, difeso dagli avvocati Lillo Fiorello e Salvatore Sciullo.“Dopo un processo analitico ed approfondito, che ha visto nelle 12 udienze dibattimentali sviscerate tutte le prove, il tribunale ha assolto il dottor De Lipsis - dicono i suoi difensori - il Tribunale ha assolto il nostro assistito con la formula più ampia dall’ipotesi di traffico di influenze illecite”. Il nome del giudice comparve nell’ordinanza della Procura di Palermo nell’ambito dell’indagine dei carabinieri di Trapani “Mare Monstrum”.

La maxi corruzione ai danni della Regione Siciliana che coinvolse gli armatori della Liberty Lines, Vittorio ed Ettore Morace. Vittorio deceduto da qualche anno, uscì dal procedimento, suo figlio Ettore patteggiò le accuse di corruzione in ambedue i tronconi nei quali è stata divisa l’indagine, passata per competenza alla Procura di Trapani. Coinvolto nell'inchiesta anche l’ex sindaco di Trapani ed ex deputato regionale di FI, Mimmo Fazio, che lo scorso ottobre è stato condannato in primo grado a 4 anni e sei mesi, per corruzione. Fazio venne assolto per rivelazione di segreto d’ufficio e traffico di influenze illecito. Quest’ultima accusa l’ha condivisa con il giudice De Lipsis, per il quale gli atti furono trasmessi da Trapani a Roma per competenza territoriale.

Al centro dell’accusa incontri e contatti tra De Lipsis e Fazio, per agevolare la Liberty Lines e gli armatori Morace a vincere in appello, dinanzi al Cga, un ricorso contro una sentenza del Tar sfavorevole alla società navale che riguardava l’annullamento in autotutela da parte della Regione, del bando per l’assegnazione delle tratte onorate dei collegamenti navali veloci tra Sicilia e isole minori. Per l'accusa De Lipsis sarebbe stato l’artefice di una illecita mediazione spinta dal deputato Fazio per favorire i Morace. Ora l’assoluzione: per i giudici romani, De Lipsis, che all’epoca non era più presidente del Cga, in questa vicenda non ebbe alcun ruolo. E’ passata la tesi secondo la quale Fazio incontrò De Lipsis per avere un suo giudizio sul collegio difensivo nominato dalla Liberty Lines.

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