Tangenti: confessa ex dirigente Protezione civile Puglia

In carcere udienza convalida arresto per corruzione

L'ex dirigente della Protezione civile regionale in Puglia Mario Lerario ha ammesso di aver intascato una busta contenente denaro da un imprenditore, negando pregressi accordi corruttivi. Lerario, in carcere dal 23 dicembre dopo essere stato sottoposto all'arresto in flagranza di reato , è stato sottoposto oggi ad udienza di convalida. Assistito dall'avvocato Michele Laforgia, l'indagato ha risposto alle domande della gip Anna Perrelli, confermando di aver ricevuto una busta con dentro 10mila euro.
Pure l'imprenditore che avrebbe consegnato la tangente al Lerario avrebbe avvalorato anche lui la versione. L'imprenditore è il titolare di una società vincitrice lo scorso mese di luglio di un appalto con la Protezione civile pugliese relativo al campo di Borgo Mezzanone nel foggiano.
Le indagini riguarderebbero altri cinque imprenditori protagonisti di altrettanti episodi corruttivi e sono coordinate dal procuratore Roberto Rossi e l'aggiunto Alessio Coccoli , i quali hanno insistito per la custodia in carcere. La difesa ha chiesto la scarcerazione. Nelle prossime ore dovrebbe arrivare la decisione della gip

© Riproduzione riservata