Trapani – Una serie di coincidenze fortuite e la possibilità di avere avuto le persone giuste accanto hanno salvato ieri pomeriggio un bimbo di 16 mesi che mentre si trovava a bordo del volo volo fr4873 psa-tps delle 14:44 in arrivo allo scalo del Vincenzo Florio, è andato improvvisamente in arresto cardiaco.
Tutto è accaduto mentre il volo della Ryanair stava arrivando a Birgi. Il bimbo è andato in arresto cardiocircolatorio non dando più segni vita. A richiamare il personale di bordo le urla dei genitori.
Immediata la richiesta da parte delle hostess ai passeggeri se a bordo vi era un medico. Così è stato, da uno dei posti si è alzato un uomo presentandosi come medico che ha iniziato ad eseguire le giuste manovre per fare riavere il bimbo. L’uomo era circondato dal personale di bordo per tutto il tempo e sotto lo sguardo terrorizzato dei genitori del piccolo.
A bordo, mentre i piloti stavano effettuando l’atterraggio, il silenzio era palpabile, ognuno dei passeggeri era in attesa di un segnale positivo. Così è stato il bimbo ha ripreso a respirare, nel frattempo le porte dell’aereo si sono aperte ed è arrivato il personale medico dello scalo, mentre una ambulanza del 118 attendeva il piccolo per trasferirlo al piàù vicino ospedale per ulteriori accertamenti. Con lui anche i genitori. “Per fortuna – sottolinea il presidente di Aigest Salvatore Ombra – si è risolto nel miglior modo possibile e non ci sono state conseguenze particolari per il piccolo. Naturalmente il fatto che si trattasse di un bambino così piccolo ha tenuto con il fiato sospeso tutti”.
La macchina organizzativa dello scalo del Vincenzo Florio ancora una volta ha funzionato alla perfezione. Il bambino si è ripreso ed è la cosa più importante di tutta questa vicenda. A noi non rimane che augurare al piccolo una lunga vita felice e serena assieme ai suoi genitori.