Ecco l’almanacco per il 17 marzo 2025, con informazioni su Santo del giorno, previsioni meteo per Trapani, oroscopo, eventi storici, personaggi famosi nati in questa data ed eventi storici rilevanti.
Il 17 marzo si celebra San Patrizio, patrono dell’Irlanda. Nato nella Britannia romana nel IV secolo, fu rapito a 16 anni e venduto come schiavo in Irlanda. Dopo sei anni riuscì a fuggire e, divenuto sacerdote, tornò in Irlanda come missionario, contribuendo significativamente alla diffusione del cristianesimo nell’isola. È noto per aver utilizzato il trifoglio per spiegare il concetto della Trinità.
La giornata del 17 marzo 2025 a Trapani sarà caratterizzata da condizioni meteorologiche variabili. Le temperature oscilleranno tra una minima di 9°C e una massima di 16°C. Il cielo sarà prevalentemente sereno, con possibili nubi sparse nel corso della giornata. I venti soffieranno da ovest-nord-ovest con intensità moderata, raggiungendo velocità comprese tra 15 e 20 km/h. L’umidità relativa si attesterà intorno al 70%. In sintesi, si prevede una giornata mite e piacevole, ideale per attività all’aperto.
Oroscopo del 17 marzo 2025
Il 17 marzo 1861, con la legge n. 4671 del Regno di Sardegna, Vittorio Emanuele II proclamò ufficialmente la nascita del Regno d’Italia, assumendo il titolo di Re d’Italia per sé e per i suoi successori. Questo evento segnò l’unificazione politica della penisola italiana sotto un’unica monarchia, dopo un lungo processo risorgimentale caratterizzato da guerre d’indipendenza e movimenti patriottici.
Roma – Il 14 marzo 1861, il Parlamento nazionale di Torino approvò il disegno di legge che sancì ufficialmente la proclamazione del Regno d’Italia. Con un articolo unico, si stabilì che Vittorio Emanuele II e i suoi successori avrebbero assunto il titolo di Re d’Italia, segnando il culmine del Risorgimento, il lungo e complesso processo di unificazione nazionale.
Torino fu la prima capitale del Regno d’Italia e il centro politico delle manovre che portarono alla formazione dello Stato unitario. Dopo anni di guerre, congiure e battaglie, il voto del Parlamento il 14 marzo 1861 fu il passaggio decisivo per la costruzione dell’Italia unita.
L’unificazione non fu immediata:
L’approvazione della legge segnò il riconoscimento formale di un’Italia unita, nonostante la presenza di territori ancora da conquistare. La figura di Vittorio Emanuele II, così come il contributo di Giuseppe Garibaldi, Camillo Benso di Cavour e Giuseppe Mazzini, fu determinante per il successo del processo di unificazione.
Il 14 marzo 1861 rappresenta un momento storico essenziale per l’Italia. Questa data simboleggia il coronamento degli sforzi risorgimentali e l’inizio di una nuova era politica e sociale. Il Regno d’Italia fu il primo passo verso la costruzione dello Stato moderno, completata con l’annessione di Roma nel 1870.
Castelvetrano – I comitati civici ‘Orgoglio castelvetranese belicino’ e ‘Per onorare la memoria del dottor Fausto Mulè’ che hanno allargato la base coinvolgendo ora anche le Pro Loco del territorio, dicono “No al declassamento dell’ospedale ‘Vittorio Emanuele II’ di Castelvetrano.
Addirittura hanno già dato la loro disponibilità ad una azione di protesta, anche le pro loco di Partanna, Campobello di Mazara, Salemi, Santa Ninfa, Gibellina, Montevago, Santa Margherita del Belice, Menfi e Poggioreale.
Il destino dell’ospedale di Castelvetrano è segnato nel piano territoriale sanitario dell’ex assessore Ruggero Razza, che lo vuole semplice nosocomio da mettere insieme a quello di Mazara del Vallo riconosciuto Dea. In soldini a Castelvetrano dovrebbe nascere il polo medico, mentre a Mazara il polo chirurgico.
“Scelta illogica” dicono i due presidenti dei comitati Franco Messina e don Giuseppe Undari, che chiedono di “ripartire dall’indispensabile azione di sensibilizzazione della popolazione belicina”. “L’ospedale si trova in un territorio ancora attivo sismico, ed è costruito proprio al centro della Valle del Belice. Il nosocomio rappresenta un baluardo di quei servizi sanitari essenziali di emergenza urgenza che oggi si vogliono depotenziare e addirittura trasferire altrove”, dicono Messina e don Undari. L’ospedale è dotato di una pista di elisoccorso, si trova vicino lo svincolo autostradale, a confine con la provincia di Agrigento.
Il comitato ‘Orgoglio castelvetranese belicino’ non è la prima volta che si schiera a difesa dell’ospedale di Castelvetrano. In passato si è intervenuto quando si discuteva del nuovo piano sanitario territoriale, poi approvato lo stesso.